Riceviamo e pubblichiamo di seguito la nota stampa degli Ultras Imperia.
“In relazione al fatti accaduti domenica 30 marzo 2025, durante la partita Imperia – Chisola ribadiamo a tutti quanti che la contestazione degli Ultras e della Curva Nord del nostro amato “Nino Ciccione” è indirizzata solo ed esclusivamente nei confronti dell’attuale proprietà e dirigenza dell’S.S.D. Imperia Calcio, nelle persone di: Fabrizio Gramondo (55%); Fabio Ramoino (45%); Daniele Ciccione (attualmente 0%).
Il nostro malumore non è doluto ai risultati o alla categoria, la tifoseria organizzata ha sostenuto con passione i colori neroazzurri in ogni “genere” di campionato di gran lunga inferiori rispetto a questa.
Abbiamo visto una grave mancanza di identità e dignità per la storia sportiva e cittadina, argomenti che abbiamo ribadito nel passato e nel presente sempre faccia a faccia con l’attuale proprietà. Fino a ieri abbiamo digerito lo stato delle cose, certi dell’impossibilità di un fallimento o di una radiazione, considerando la garanzia che i sopracitati sono cittadini imperiesi e non “foresti”.
In merito ai cori nei confronti del sindaco Claudio Scajola, rappresentante di tutta la comunità imperiese, la motivazione è molto semplice in quanto l’”U.S. Imperia” e le sue eredi, sono un patrimonio dell’intera città e del sindaco nonostante il ruolo istituzionale non lo preveda noi lo riteniamo una figura a tutela e garanzia della società e dello stadio. Essa rappresenta il simbolo di unione e tradizione, società fondata il 16 ottobre 1923, una settimana prima della città.
Vendete subito a persone serie!”