Da 800 a 1550, da 1900 a 2700, da 550 a 1000. Non sono cifre casuali, ma i passaggi in euro delle bollette di luce e gas di alcuni esercenti imperiesi. Un rincaro netto, sfiora o in alcuni casi supera il raddoppio, che sta mettendo in difficoltà, oltre ai privati cittadini, tante grandi e piccole aziende.
Il rischio concreto è quello di un conseguente aumento dei prezzi per i prodotti offerti a partire dal semplice caffè per poi, via via, arrivare a tutto il resto. A livello italiano si parla di un possibile aumento del 50% con un euro e cinquanta a tazzina, a livello locale invece? Un euro e venti sembra, al momento, la cifra per rientrare delle spese.
Di questo e in generale dei rincari che non toccano solo le bollette ma anche, per esempio: il caffè stesso in grani, le buste di carta, la farina, abbiamo parlato con il presidente provinciale di Fipe Confcommercio Enrico Calvi.