“L’epilogo dell’amministrazione Scullino è dipesa dallo stesso sindaco Scullino”, commentano le segreterie cittadine e provinciali di Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia a seguito della caduta dell’amministrazione di Ventimiglia.
“In questi tre anni di amministrazione abbiamo cercato in tutti i modi di fargli capire che le scelte amministrative vanno condivise, non imposte. È impensabile”, affermano, “governare una città così grande e con così gravi problemi senza ascolto e confronto. Non si poteva proseguire con una maggioranza raccogliticcia e litigiosa, la città non verrà fermata dal commissario, la città era già ferma per i continui scontri con il Sindaco e all’interno della maggioranza. Tirare a campare non è il bene della città, serviva un reset, per ripartire”.
“Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia sono le tre liste politiche che lo hanno sostenuto e gli hanno permesso di vincere le elezioni”, dichiarano. “È il centrodestra che toglie la fiducia a Scullino, non il PD già all’opposizione. Siamo stati costretti a firmare dal notaio per non far perdere più tempo alla città, risolvere la crisi in tempi brevi, e consentire ai ventimigliesi di tornare quanto prima alle urne. Abbiamo assistito ad annunci di dimissioni da parte del sindaco mai depositate e quindi siamo stati costretti a questa azione”.
“Vogliamo tranquillizzare i ventimigliesi: con l’arrivo del commissario non si perderanno finanziamenti e non si bloccheranno le opere in corso, siamo pronti a confrontarci con chiunque affermi il contrario”, commentano. “Nessun inciucio con il PD, siamo e restiamo alternativi alla sinistra. Lavoreremo nelle prossime settimane ad un centrodestra rinnovato che possa vincere le elezioni ed amministrare la città con serenità, coesione, umiltà, impegno, competenza e determinazione, nel rispetto dell’identità di ogni partito”.
“Siamo aperti a tutte le forze politiche e civiche che rispetto alle scorse elezioni si sono create o che si vorranno formare nel prossimo futuro. Con loro vogliamo creare una squadra per affrontare e risolvere i problemi della città e guardare al futuro con nuovi progetti, ma che abbiano come minimo comun denominatore i valori fondamentali del centrodestra”, concludono.