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Per la quarta puntata della nostra rubrica nella quale approfondiamo i festival musicali che scandiscono l’estate della provincia di Imperia come un orologio (o, per rimanere in tema, un metronomo), vi parliamo del Bussana Groove.

Nuova proposta nel panorama degli eventi estivi di carattere musicale, questo evento, si è svolto nell’area feste di piazza Chiappe, a Bussana, su iniziativa dei ragazzi del Circolo Ricreativo Bussanese, con il tentativo (riuscitissimo) di unire le sonorità e le vibrazioni dei festival dalle sonorità più marcatamente hip hop e rap (ma non solo, vista la presenza come headliner dei Groovy Boyz) con l’atmosfera tipica della sagra di paese, assieme alla collaborazione dello studio di Belink, la Tatueria.

La scelta della scaletta, marcatamente orientata, per l’appunto, sul rap e sull’hip hop, da una connotazione molto personale rispetto a quella di molti altri eventi che hanno proposto, in questo 2024, appuntamenti dedicati esclusivamente alla musica originale.

Svoltosi all’inizio del mese, il festival ha visto le esibizioni dei Groovy Boyz, di Alex Antonov, dei Neon City Flowers, Biggie Tiz+Delta, Le Fou ed il DJ Set a cura di Mana+Drean Ish.

Le parole di Matteo Cavaglià del Circolo Ricreativo Bussanese

“Tanti anni fa sono stato ad un Festival in Repubblica Ceca”, commenta Matteo Cavaglià, organizzatore e membro del Circolo Ricreativo Bussanese. “Da quel giorno la volontà di portare nel paese in cui sono nato parte dei quell’atmosfera c’è sempre stata. Sono felice, non dico commosso, ma è bello vedere questa cosa, perchè percepisco un atmosfera che è quella che volevo proporre. L’idea è nata come opportunità. Da qualche anno noi giovani di Bussana ci impegniamo nel mantenere vive le tradizioni del paese. C’è stata l’opportunità di organizzare une vento a luglio e ci siamo presi l’onere di organizzare un evento più moderno che potesse coniugare l’atmosfera della sagra ad un pubblico più giovane”.

“Si è cercato di dare una scaletta influenzata dai nostri gusti che potesse andare incontro anche un po’ ai gusti de pubblico. Nonostante la notorietà nazionale dei generi che proponiamo, per proporre artisti locali ci vuole un più di coraggio, perché non hanno quel tipo di supporto. Sono contento di supportare persone che sono amici ed artisti che supporto”, conclude.

Nel video le immagini del Festival e l’intervista completa all’organizzatore.