“Abbiamo chiesto la possibilità di riallocare 25 ospiti perché abbiamo i due terzi del personale in malattia”. A dirlo Gianpiero Martino presidente della Fondazione Orengo Demora.
È infatti una situazione di totale emergenza quella che sta vivendo la casa di riposo di Borgomaro in valle Impero. Il coronavirus ha messo in ginocchio la struttura. Circa 75 gli ospiti che, al momento, sono accuditi da un solo terzo del personale. Per questa ragione la fondazione, con l’aiuto del comune di Borgomaro, ha sollecitato il Prefetto e la Protezione Civile per avere nel più breve tempo possibile aiuti dall’esercito.
Se questi non dovessero arrivare in tempi brevi la soluzione più drastica sarebbe lo spostamento di una parte dei pazienti come spiegato dal presidente Martino a Riviera Time.
“Attualmente tre infermiere sono costrette a fare turni h 24 per sopperire alle mancanze che abbiamo. I due terzi del personale, non soltanto per il coronavirus, sono in malattia e dunque non riusciamo a garantire il servizio che meritano i nostri ospiti. Tra questi 12 sono già risultati positivi al Covid-19 e 17 sono sospetti.
Per prima cosa abbiamo cercato di assumere nuovo personale, ma non se ne trova – prosegue. In seconda battuta con il Comune abbiamo scritto al Prefetto e alla Protezione Civile per avere l’aiuto dell’esercito. Se questo non sarà possibile chiederemo lo spostamento di 25 dei nostri ospiti in altre case di cura perché così non possiamo gestirli. È logico che questa sia la soluzione più drastica e che sia noi che gli stessi ospiti preferiremmo rimanessero qui, ma a oggi questa è la situazione”.
Sull’argomento è intervenuto anche il sindaco di Borgomaro Massimiliano Mela: “Abbiamo chiesto di mandarci il personale sanitario dell’esercito, scrivendo al Prefetto e alla Protezione Civile, perché quello della struttura sta facendo i ‘salti mortali’ con turni massacranti. Purtroppo se questo non dovesse arrivare la fondazione ha richiesto di poter spostare alcuni pazienti”.