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A Bordighera si segnalano alcune importanti novità rispetto alla situazione del lungomare Argentina e del contenzioso tra il Comune e il locale Amarea, sottostante la rotonda di Sant’Ampelio.

A spiegarci l’evolversi della delicata questione, già trattata in una precedente intervista, è stato il consigliere comunale di minoranza Giuseppe Trucchi.

“Un problema che sembrava risolto riguarda i locali sottostanti alla rotonda di Sant’Ampelio, i quali devono essere attribuiti al ristorante Amarea affinché il prefabbricato, che attualmente ospita il ristorante stesso e che è ubicato sulla spiaggia, possa essere eliminato in modo da ridare alla città di Bordighera la vista dalla rotonda sul mare”, ha esordito il consigliere. “Purtroppo è emerso che questo spostamento non è facile da fare perché la proprietà di Amarea ha rilevato tutta una serie di inadempienze esistenti nei locali che li renderebbero inagibili a scopo ristorazione“.

Una questione sul tavolo da ormai diversi anni, che ad oggi sembra pronta a uscire dal suo stallo.

“Pare che si sia aperto un tentativo di conciliazione. Noi non siamo tenuti molto al corrente dal sindaco, quello che però sappiamo è che questo è un problema che va avanti da moltissimo tempo. Speriamo vivamente che finalmente si possa arrivare a una soluzione che tuteli entrambe le parti”, ha aggiunto a questo proposito.

Un’altra problematica segnalata dal consigliere è quella inerente alla realizzazione del progetto del secondo lotto della passeggiata mare, i cui lavori sono attualmente in corso.

“Pareva tutto avviato senza problemi, ma la Soprintendenza alle Belle Arti ha sollevato alcune criticità che il Comune dovrà adesso in qualche modo risolvere per evitare uno stop ai lavori, il quale sarebbe realmente grave dal punto di vista commerciale e turistico visto l’avvicinarsi della bella stagione”, ha spiegato Trucchi.

Non è vero che la Soprintendenza ha semplicemente richiesto un allargamento delle aiuole, come viene fatto credere. È stato invece sollevato un problema anche di stile architettonico delle aiuole, dei passeggiamenti, delle panchine, delle zone d’ombra… La Soprintendenza ha messo in evidenza che bisogna preservare quel disegno che rende la passeggiata mare di Bordighera così originale, così unica, in tutto il profilo ligure e che è messa un po’ in discussione dalla pista ciclabile o dalle aiuole ridisegnate”.

L’intervista in collegamento audio a Giuseppe Trucchi nel video-servizio a inizio articolo.