La Confartigianato ringrazia il sindaco di Bordighera Vittorio Ingenito per l’incontro con le associazioni di categoria, svolto lunedì 8 marzo, in cui è stata analizzata la situazione economica in città, legata all’emergenza sanitaria, in previsione dei ristori da destinare con fondi comunali. Durante la riunione sono state infatti esaminate le difficoltà che stanno incontrando le varie attività produttive, anche alla luce dei provvedimenti di chiusura e del loro inasprimento nell’estremo ponente ligure. Per la Confartigianato hanno partecipato Maria Fazio, rappresentante zonale della categoria acconciatori, e Monica Ramella, responsabile dell’ufficio credito.
Si è poi parlato dell’importanza della campagna di vaccinazione destinata ai tanti artigiani frontalieri che quotidianamente varcano il confine per andare a lavorare in Francia e a Monaco, e della possibilità di estenderla anche alle attività che hanno un contatto diretto con il pubblico e che quindi sono più vulnerabili rispetto a chi lavora in condizioni di sicurezza.
Bordighera si trova in un contesto geografico particolare, con molti turisti francesi che frequentano il territorio e le sue attività, diventa quindi necessario predisporre un piano sanitario specifico. La rappresentante di Confartigianato Maria Fazio ha in particolare illustrato le enormi difficoltà che hanno le imprese di estetica e acconciatura per il contatto ravvicinato con le clienti. È stata sottolineata la richiesta avanzata al Prefetto, citando la sentenza del Tar del Lazio del febbraio 2021, di uniformare in zona rossa le due categorie di artigiane.
È stato inoltre chiesto, in relazione alla paura e alla diffidenza dei turisti verso le località più a ponente della provincia di Imperia, di dimostrare come i dati sui contagi non siano differenti rispetto al resto del territorio. È stata poi portata l’esperienza del Comune di Imperia che ha cercato di destinare i ristori al pagamento della TARI.
Ora il sindaco Vittorio Ingenito ha dato appuntamento alle associazioni di categoria tra 15 giorni, durante i quali saranno analizzate le proposte avanzate per poi approvare il rendiconto (la variazione di bilancio ci sarà nelle prime due settimane di aprile) ed evidenziare le risorse che potranno essere destinate ai ristori. In particolare si auspica di riuscire ad ottenere le riduzioni sui contratti di locazione commerciale e sull’addizionale comunale.