Il 17 agosto segnerà la conclusione delle attività estive di volontariato nei beni confiscati alla mafia a Bordighera, un’iniziativa che ha visto la partecipazione di numerose associazioni e gruppi giovanili, coordinati da Libera. Il bilancio finale è motivo di grande orgoglio per tutti i partecipanti.
Le operazioni sono iniziate ai primi di luglio, quando i volontari si sono trovati di fronte a una situazione scoraggiante: i danni lasciati dalle mafie erano ingenti, con abbandono di rifiuti, mobili rotti e abiti sporchi che rendevano il luogo quasi irriconoscibile. Le prime a intervenire sono state le volontarie di Libera, affiancate dal Centro Soci COOP di Ventimiglia, che hanno bonificato una villa, mentre i ragazzi della comunità Padri Somaschi di Vallecrosia si occupavano della pulizia esterna.
Nel pieno dell’estate, mentre la maggior parte delle persone cercava ristoro al mare, i primi giovani volontari, come gli scout di Taggia, si sono messi all’opera per progettare l’accampamento e preparare l’ospitalità per i partecipanti ai campi di “E!State Liberi!”. Il 19 luglio, in occasione della commemorazione della Strage di via D’Amelio, quasi 200 persone hanno partecipato a un evento che ha coinvolto le bande musicali di Bordighera e Ventimiglia, la Protezione Civile, due gruppi di scout di Taggia, e campisti provenienti da Parigi, Udine, Milano, Torino, Bologna, Genova e Firenze. Presenti anche i ragazzi del servizio civile della Caritas di Sanremo e i volontari dei presidi di Libera e della SPES.
La giornata è stata caratterizzata dalla collaborazione di tutti i partecipanti, impegnati a montare e smontare attrezzature, preparare cene e garantire il buon esito dell’evento. “Sono i miracoli della condivisione”, commenta il coordinamento provinciale di Libera, “del dare generosamente per cambiare un luogo e restituirgli la dignità e il piacere della legalità”.
Il 21 luglio è stato un altro giorno di orgoglio per il volontariato, con l’arrivo, su invito di CSVPolis, dei volontari delle associazioni di Imperia e Savona, tra cui ARCI, ACLI, AIAS, ANFFAS, ADGP, AVO, Sorrisi in Pillole, Pro Familia, Per noi domani, Noi4you, Penelope, Oltre, Pace Lavoro Legalità e molte altre. L’incontro ha permesso di riflettere sull’importanza del volontariato e della legalità come impegno e sentimento condiviso. La giornata si è conclusa con la proiezione del film “Io capitano”, alla presenza del prefetto Valerio Massimo Romeo e dei rappresentanti della Caritas, offrendo un momento di riflessione comune.
In questi giorni finali, un gruppo di volontari Scalabriniani e diversi scout provenienti da Bologna, Firenze, Torino e Chiavari hanno continuato il lavoro di riqualificazione, affrontando con entusiasmo e determinazione le sfide poste da un ambiente ancora segnato dai danni del passato. La loro dedizione ha permesso di creare spazi accoglienti, come “la fontana di Dodò”, in memoria del bambino ucciso a Crotone, e di offrire giocattoli ai bambini in difficoltà.
L’iniziativa ha raggiunto il suo apice con l’arrivo di una dozzina di adolescenti di Molenbeek, un quartiere periferico di Bruxelles, che, per la prima volta, hanno avuto l’opportunità di uscire dal Belgio e conoscere un altro Paese. L’incanto dei tramonti di Montenero ha fatto da sfondo a un’esperienza di solidarietà e trasformazione che ha cambiato non solo un luogo, ma anche le persone che vi hanno partecipato.