La città di Bordighera celebra l’ottantesimo anniversario della Liberazione e rende onore alle donne e agli uomini che si spesero per l’Italia, anche fino al sacrificio supremo della vita, di qualunque età, di qualunque fede religiosa, di qualunque ceto sociale, di qualunque appartenenza politica. “A loro va la nostra imperitura e più profonda gratitudine per aver affermato, dopo oscure pagine, i valori universali della libertà e della democrazia”, dichiara il sindaco Vittorio Ingenito.
“L’ideale, forte e risoluto, nutrito da quelle donne e da quegli uomini è il seme da cui è germogliata la nostra Costituzione repubblicana; la loro assoluta abnegazione è l’ispirazione per una vita di servizio civile nella sua accezione più nobile e piena”, prosegue il primo cittadino. “Mai dimenticare cosa accadde; mai rendere vano il dolore; mai svilire il potere della memoria. Sono imperativi che, in questa solenne ricorrenza, dobbiamo rinnovare con estrema convinzione, in onore di quelle donne e di quegli uomini e per dare pieno significato alla nostra vita civile, al di là di sterili polemiche che sembrano solo espedienti per colmare vuoti di conoscenza e di pensiero”.
“In un momento in cui la guerra, la violenza e l’arroganza sembrano dettare l’agenda mondiale, il 25 aprile sia l’ora della pace, della solidarietà e del dialogo. Sia l’ora di una diplomazia che voglia davvero fermare ‘la terza guerra mondiale combattuta a pezzi’, evocata da Sua Santità Papa Francesco. Sia anche l’ora per parlare con i ragazzi affinché prendano davvero coscienza che la libertà e la democrazia potranno illuminare la nostra vita solo fino a quando le nutriremo con un profondo senso della storia e con la volontà di impegnarci per il bene comune, nel rispetto assoluto delle idee. Che questo 25 aprile sia celebrazione, consapevolezza e ispirazione. È un dovere nei confronti di chi ha sacrificato la propria vita per la nostra libertà”, termina Ingenito.