Un’occasione istituzionale, quella della Giornata Mondiale degli Oceani, per tornare a parlare di mare, della sua importanza per la vita umana, e della necessità proteggerlo sempre di più. Bordighera Blu Park ha organizzato per l’8 giugno, ricorrenza che ricorda la Conferenza Mondiale su Ambiente e Sviluppo, tenutasi a Rio de Janeiro nel 1992, un’immersione nell’area cosiddetta dei “Tuvi”. Sito sommerso a circa 30 metri di profondità, è raggiungibile in pochissimo dalla costa di Capo Sant’Ampelio, dalla quale dista circa un miglio. Si tratta di un’area marina nota per la sua biodiversità, molto ricca: in pochi sanno che, tra le specie di pregio incontrate ai “Tuvi”, ci sono alcune gorgonie come Leptogorgia Sarmentosa, e la rara Savalia Savaglia.
Organizzata con il Centro Sub Riviera dei Fiori e Marcello Lanteri, l’immersione ha visto partecipare 10 subacquei. Buone le condizioni meteomarine del monitoraggio, che si è concentrato su un’area particolarmente interessante per le finalità e gli scopi del progetto Bordighera Blu Park. “Abbiamo trovato un popolamento di Leptogorgia Sarmentosa, una piccola gorgonia dai colori sgargianti – sono le parole di Monica Previati, referente scientifica del progetto – quest’anno ci siamo spinti più a Levante nell’esplorazione de “I Tuvi” e purtroppo abbiamo anche visto da vicino gli effetti dell’impatto antropico su questa zona: abbiamo trovato tantissime reti, lenze, plastica e rifiuti di vario tipo in larga parte provenienti dai fiumi”.
Tra i prossimi passi del progetto ci potrebbe quindi essere l’organizzazione di una pulizia dei fondali per rimuovere parte dei materiali inquinanti incontrati nell’area identificata grazie all’immersione. “Speriamo di tornare in futuro in questi luoghi per delle azioni di pulizia che fanno parte del nostro progetto, così come le campagne di comunicazione: non è solo importante conoscere il mare intorno a Capo Sant’Ampelio, ma anche tutelarlo, cercando di contenere l’impatto antropico, e valorizzarlo, togliendo i rifiuti che lo soffocano e restituendogli così dignità. Tra gli scopi che ci prefiggiamo come Bordighera Blu Park c’è quello di portare il mare in un certo senso ‘fuori dall’acqua’: ieri sono usciti con noi fotografi e video operatori grazie ai materiali dei quali potremo continuare a fare divulgazione con le scuole e con il pubblico, raccontando e facendo vedere le bellezze del mare di Bordighera, e aiutando così a capire perché è urgente e doveroso, da parte di tutti noi, contribuire alla tutela dell’ambiente marino”.
Il prossimo appuntamento con Bordighera Blu Park sarà il 24 luglio con un’intensa giornata dedicata al mattino ai più piccoli, con un bio-snorkeling nell’area del Capo, e la sera a tutto il pubblico di residenti e turisti, per un’immersione metaforica nelle meraviglie di Bordighera tra video e racconti di biologi ed esperti.
Bordighera Blu Park è un progetto di European Research Institute e della biologa marina Monica Previati realizzato con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando Simbiosi e con la collaborazione del Comune di Bordighera. Il progetto prosegue le sue attività di comunicazione e divulgazione anche sulle pagine Instagram e Facebook @BordigheraBluPark.