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È avvenuta infine questa mattina la firma, nella sede della provincia di Imperia, della consegna dei lavori per la progettazione, la costruzione e la gestione dell’impianto integrato di trattamento, recupero e valorizzazione dei rifiuti solidi urbani dell’imperiese, con discarica di servizio, nel comune di Taggia in località Colli. L’opera ha un importo stimato complessivo di 84.301.325,78 euro e, stando ai programmi, dovrà portare fra due anni alla realizzazione completa e funzionante del biodigestore.

Presenti alla firma, oltre al presidente della Provincia Claudio Scajola ed alla consigliere provinciale Barbara Feltrin, il dirigente del Settore Infrastrutture Scuole – Ambiente ing. Michele Russo ed il legale rappresentante pro tempore della società Waste Recycling Imperia e di Idroedil srl Massimo Ghilardi.

La firma del contratto di concessione era avvenuta lo scorso 10 di aprile, al termine di un lungo iter iniziato nel 2012 con la presentazione della proposta di progetto da parte di Idroedil e WTT, la dichiarazione di interesse pubblico dell’opera 5 anni più tardi, nel 2017. Successivamente, nel 2021, era avvenuta l’approvazione del progetto da mettere a gara, con successiva pubblicazione del bando nel dicembre dello stesso anno. Nel dicembre del 2022 avvenne l’aggiudicazione a Idroedil e WTT.

“Il costo dei rifiuti che oggi inviamo fuori, a Savona e Genova, scenderà da un costo unitario di 150 euro a tonnellata, trasporto compreso, a circa a 110 euro a tonnellata con un risparmio intorno al 25-30% in meno – commenta il presidente Claudio Scajola. – Per i cittadini significa una cifra intorno ai 2 milioni l’anno. Tutto ciò, secondo quanto preventivato, potrà avvenire fra 2 anni. Stiamo cercando, con le necessarie consultazioni e con gli enti e gli organismi interessati, di riuscire ad attivare il primo stralcio del progetto del biodigestore, che è la discarica di servizio. Questo potrebbe permettere di avere un risparmio già prima, perché la discarica sarebbe utilizzata senza esportare grande parte fuori dalla provincia”.

“Governare vuol dire decidere, assumersi responsabilità. Se non si è in grado di farlo è meglio fare mestieri diversi”, chiosa Scajola.

“Sono stati 13 anni di lavoro e di grande fatica – commenta Ghilardi – ma pensiamo di aver tirato fuori un progetto d’eccellenza in grado di essere performante e trattare numerose tipologie di rifiuti a prescindere dalla presenza dei turisti”.

Nel video servizio a inizio articolo le interviste complete a Claudio Scajola e Massimo Ghilardi.