Vicini al giro di boa di questa ‘anomala’ estate 2020, i gestori di stabilimenti balneari a Sanremo tracciano un primo bilancio della stagione penalizzata dall’emergenza sanitaria.
“È un’estate anomala, particolare – conferma Cesare Castagno gestore dei Bagni Italia in corso Trento e Triste – giugno è stato un mese molto difficile, luglio un po’ meglio, speriamo in un agosto all’insegna del sole, della serenità e spensieratezza”.
“Impossibile fare paragoni con l’estate scorsa – dice – ci siamo appena lasciati alle spalle una situazione assolutamente imprevedibile e unica nella storia. La clientela di quest’anno è italiana nella stragrande maggioranza e subito dopo ci sono i francesi, mentre gli stranieri del centro-nord Europa sono ancora molto pochi”.
“Nonostante la difficilissima situazione sull’autostrada, piemontesi e lombardi continuano ad arrivare e ci fanno ben sperare per il mese di agosto. Siamo pronti ad accoglierli tutti in totale sicurezza e igiene, con i prezzi che manteniamo invariati per il terzo anno consecutivo e che vanno tra i 25 e i 30 euro al giorno per due persone con lettini e ombrellone. Ci sono meno posti in spiaggia e quindici tavoli in meno nel ristorante ma è sempre meglio così che dover tenere chiuso…”
Sempre compresa tra i due porti di Sanremo, c’è anche la storica spiaggia dell’Arenella che da alcuni anni è diventata ‘libera-attrezzata’.
“Sinora si lavora bene solo il sabato e la domenica – dice Giovanni Canale uno dei gestori dell’Arenella – in settimana invece molto meno del solito. Si vede meno gente e si nota una minore capacità, o volontà, di spesa in mezzo a tanta disoccupazione, cassa integrazione con gravi ritardi, tutti problemi che si ripercuotono inevitabilmente sull’economia generale e che creano una diffusa preoccupazione”.
“Rispetto all’anno scorso – spiega Canale – a noi è stato concesso un ampliamento dello spazio ‘attrezzabile’ che passa dal 50 al 70% della spiaggia ma ciononostante abbiamo dovuto rinunciare ad una trentina di ombrelloni per rispettare il distanziamento. I prezzi di lettini e ombrelloni sono imposti e sono di 17 euro al giorno per due lettini ed un ombrellone. Purtroppo a giugno e luglio non si è sentita la carenza di posti dato il calo di clientela che stiamo soffrendo. E così tutte le spese in più che abbiamo affrontato per rispettare il Dpcm ci pesano mentre in una stagione normale le avremmo ammortizzate velocemente. Dove risparmiare? Purtroppo sui dipendenti che vengono sostituiti da noi gestori, pronti a fare ore in più del solito”.
“Se alla fine della stagione – termina Giovanni Canale – riusciremo a chiudere i conti senza debiti e in pareggio, sarà già un bilancio positivo, poi vedremo se il Comune o la Regione ci verranno incontro sui canoni e sui pagamenti. Un po’ come facciamo noi con i nostri clienti, ci chiedono uno sconto garantendoci qualche giorno di presenza continua, ed anche flessibilità sull’orario della mezza giornata. Cerchiamo sempre di accontentarli per non perderli e andare avanti”.