Dopo il presidente regionale Giovanni Toti, che ieri ha inviato una nota stampa sul tema, anche il dottor Matteo Bassetti si è espresso sulla gestione della pandemia covid-19 a scuola.
Per farlo il direttore del reparto di Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova si è affidato, ancora una volta, ai social network scrivendo: “La gestione del covid a scuola nel nostro Paese rasenta la follia. Assistiamo a regole sanitarie incomprensibili, anche per chi le ha scritte, che non servono a prevenire i contagi, ma solo a danneggiare gli studenti e le loro famiglie”.
Una presa di posizione forte insomma rincarata nelle righe seguenti: “Bisogna tornare ad ascoltare i pediatri e i medici: chi è malato sta a casa per almeno 3 giorni dalla scomparsa dei sintomi, basta tamponi agli asintomatici (fatti più per mitigare ansie genitoriali ingiustificate che non per limitare diffusione del virus) e basta alla scuola in DAD, se non assolutamente necessaria. Le quarantene forzate e la dad non sono in grado di fermare questo virus che non infetta solamente durante le ore di scuola. La giornata di uno studente e delle sue attività e contatti, per fortuna, non finisce al suono della campanella. Così per l’ennesima volta chi paga il prezzo più alto per la pandemia sono gli scolari e i loro genitori. Urgono cambiamenti ascoltando di più i medici e meno i burocrati da ministero – conclude Bassetti”.