Civezza, il paese delle cinque torri. Un nominativo inconfondibile che dona un’anima antica al borgo: piccole fortificazioni tra le case del paese, con lo scopo principale di rifugio durante le incursioni marittime dei barbareschi, un riparo per la popolazione inerme che era il loro bottino di guerra.
La più evidente è quella in piazza Venezia, nome che tra l’altro riporta alla tradizione secondo cui il paese venne fondato proprio da tre marinai veneziani. Le altre sono più difficili da identificare perché nei secoli sono state inglobate nelle abitazioni o addirittura sono diventate la base del campanile.
La guida escursionistica ambientale Marina Caramellino ci racconta la storia di questi edifici e di come portarono, durante appunto una razzia saracena, all’incendio di Civezza, le cui tracce permangono ancora nelle fondamenta delle case.