Martedì 8 agosto, torna a Bajardo la Compagnia Stabile Città di Sanremo con la commedia dialettale “Tütu in famija”.
Due atti di Ermanno Carsana, traduzione ed adattamento di Anna Blangetti, supervisione di Aldo Bottini, regia di Sergio Giovannini.
Un ritorno graditissimo per gli abitanti di Bajardo perché il teatro dialettale, facendo parte delle tradizioni locali, raccoglie sempre moltissimi consensi.
La commedia si svolge in una villa gentilizia del “Berigo”, negli anni ’30, dove una nobildonna vedova il cui marito, appassionato di caccia grossa, è morto divorato da una tigre, si dibatte tra difficoltà economiche che tenta di superare con imbrogli.
L’occasione giusta per superarle pare essere il matrimonio della figlia con un giovane nobile “benstaghente”, ma la ragazza è innamorata di un altro… la madre gioca allora l’ultima carta: il furto su ordinazione di una preziosissima collana di diamanti! Come dire… nulla di nuovo sotto il sole!
Una serie di complicazioni manderà tutto all’aria: la contessa viene smascherata, il ladro rimarrà a bocca asciutta e la figlia fuggirà con l’uomo che ama… E sarà la figlia a risolvere il caso con un inaspettato colpo di scena!
Proporre ogni anno uno spettacolo in vernacolo ed è lo sprone per il proseguimento delle attività della Compagnia: il sempre numeroso pubblico testimonia la volontà ed il piacere di continuare a sentire parole e modi di dire del proprio vissuto sanremasco e ligure.
La compagnia ringrazia quindi il suo pubblico, ricordando che “U se entra de bada!” e lo salutano con un cordialissimo “Bona a vui!”.