La lettura è di primaria importanza per una biblioteca, i libri sono ottime fondamenta su cui costruire la conoscenza di sé e fondare un responsabile rapporto con la realtà che circonda l’umano. La biblioteca comunale “Il Tiglio” di Bajardo, condividendo questa semplice considerazione e credendoci con fermezza, ha individuato come obiettivo primario favorire una fruizione critica dell’ambiente attraverso la conoscenza. Si parte dai libri e si esplora ciò che ci circonda. In quest’ottica la partecipazione del “Tiglio” alla settimana che la scuola dedica alla lettura. In questo piccolo borgo purtroppo ci sono pochissimi bambini, ma la biblioteca ha bellissimi libri da leggere e prestare e una ricchezza ambientale da far conoscere. Ed ecco l’idea! Invitare i bambini delle scuole a condividere letture ed esplorazioni.
Hanno aderito la scuola dell’infanzia Gian Maria Rubini e primaria Giulio Natta di Ceriana e la classe prima plesso Scaini, appartenenti all’Istituto Comprensivo Sanremo Levante.
Partendo dalla lettura di tre bellissimi testi illustrati: Alberi di Tony Johnston e Tiffany Bozic ed. Nord/Sud, Il bosco è la nostra casa di Sara Fernandez e Sonia Roio ed. Aboca/Kids, Nel bosco di Charline Collette ed. Les fourmis rouges e dal racconto La mula volante di Antonio Rubino famosissimo narratore e illustratore che ha vissuto a lungo a Bajardo, luogo di origine della sua famiglia, si è dato inizio al laboratorio didattico “Il bosco è la nostra casa”. La realizzazione degli incontri è stata interamente curata dalle volontarie della biblioteca e programmata in collaborazione con le insegnanti delle classi.
Moltissime le attività proposte tese alla conoscenza delle importanti tematiche relative agli alberi, al bosco e alla difesa del territorio. Non sono mancati momenti di svago con passeggiate sui sentieri boschivi, la visita al “Giardino Incantato” che si trova alla sommità del borgo, l’incontro con il pittore e musicista Roger Holtom che, suonando il suo violoncello, ha dimostrato il valore nobile del legno che si trasforma in strumento musicale capace di donare splendide armonie. Ci sono stati esperimenti capaci si dimostrare come le radici degli alberi siano in grado di trattenere il terreno e depurare le acque e momenti artistici e teatrali. Il tutto sempre concluso con un collegiale abbraccio al grande tiglio che è l’ispiratore del nome della biblioteca e che, in estate, fa ombra e cornice alle letture sotto il tiglio che la biblioteca propone.