C’era una volta una tavola d’ulivo, oggi è musica.
Questa è la storia di come olio e musica, le due più grandi passioni di Franco Boeri, titolare dell’azienda Olio Roi di Badalucco, si incontrano in un progetto unico grazie alla collaborazione con la Liuteria Ferrarese. Una storia che affonda le radici nel passato e che oggi trova espressione in due straordinarie chitarre realizzate in legno d’ulivo.
Le parole di Franco Boeri Roi
Le chitarre dall’ulivo alla musica
“Tutto nasce da una tavola d’ulivo rimasta con noi per 35 anni e, come Mastro Geppetto con Pinocchio, l’amico liutaio David Ferrarese l’ha trasformata in due magnifiche chitarre“, ha esordito Franco Boeri Roi.
“Avevo questa tavola da decenni, un giorno l’ho presa in mano e l’ho portata da questo bravissimo liutaio, chiedendogli se fosse possibile farne una chitarra. Lui mi ha risposto che con quel legno si potevano realizzare due strumenti. Abbiamo deciso di creare due chitarre elettriche ispirate ai modelli più iconici: la Telecaster e la Stratocaster della Fender. Il risultato? Due autentici capolavori“, ha narrato.
Le chitarre al Festival di Sanremo
In occasione del Festival di Sanremo le due chitarre in legno d’ulivo sono state esposte all’Europa Palace. “Durante il Festival, ho contattato il mio amico Lagorio e gli ho proposto di esporre le chitarre di Ferrarese per arricchire l’ambiente musicale dell’evento. L’idea è stata accolta con entusiasmo. Dopo il Festival le chitarre torneranno nel mio ufficio”, ha spiegato.
Collaborazione e amicizia
La collaborazione tra Boeri Roi e Ferrarese è frutto di una lunga amicizia e di una passione condivisa. “David è giovane liutaio che porta avanti un mestiere ormai raro. Quando si è laureato in Germania ha realizzato una chitarra classica con parti in legno d’ulivo, un materiale insolito ma di grande fascino. In seguito abbiamo fatto un patto: io ho acquistato quella chitarra, permettendogli di investire in nuovi macchinari per il suo laboratorio”, ha raccontato Boeri Roi.
“Amo la musica e mi hanno sempre affascinato le ‘tin guitar’, le chitarre di latta che i raccoglitori di cotone americani realizzavano con vecchi contenitori d’olio. Da qui è nata l’idea di creare strumenti con le lattine del mio olio. Le ‘tin guitar’ sono particolari con la latta che funge da cassa armonica. Ne abbiamo prodotte parecchie utilizzando le nostre latte d’olio”, ha concluso Franco.
Ecco la storia di una semplice, ma rinomata, tavola d’ulivo che oggi è diventata musica.
Le parole di Franco Boeri Roi nel video-servizio a inizio articolo.