C’è grande preoccupazione tra i comuni della Provincia per il futuro di Rivieracqua e dell’acqua pubblica dopo le dimissioni irrevocabili del presidente della società, Massimo Donzella, e del consigliere d’amministrazione, Sonia Balestra, consegnate ieri pomeriggio.
“È una situazione difficile, nei prossimi due giorni ci incontreremo con il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri per capire come muoverci a questo punto,” spiega il sindaco di Taggia, Mario Conio.
Le dimissioni arrivano dopo l’assemblea dei sindaci di venerdì in cui Donzella aveva rimesso la propria nomina nelle mani del sindaco di Sanremo e Balestra nelle mani del sindaco di Taggia.
Finita la riunione sia Conio sia Biancheri avevano dato la fiducia al Cda di Rivieracqua, almeno alla prossima assemblea, fissata per l’11 dicembre, in cui si discuterà un’importante convenzione per la stabilità finanziaria della società.
Spetta ora al Comune di Sanremo e al Comune di Taggia, in quanto soci, nominare i due membri del Consiglio d’amministrazione. Il terzo membro spetta ai piccoli comuni al di sotto dei 10 mila abitanti che, però, avevano già scelto di non pronunciarsi dopo l’uscita di Gabriele Saldo travolto dall’inchiesta sui concorsi truccati.
Non sarà facile trovare dei sostituti, soprattutto ora che Rivieracqua e sotto la lente ingrandimento della procura per le ipotesi di truffa ai danni dello stato.
Appena giunta la notizia delle dimissioni è scattato il toto-nomi per le nuove nomine e una delle ipotesi è sicuramente ricaduta sull’ex vicesindaco di Sanremo, Leandro Faraldi, compagno di partito del presidente dimissionario, Massimo Donzella, nominato dall’amministrazione sanremese.
Faraldi è stato oggetto del discusso rimpasto in Giunta voluto dal sindaco Biancheri e, secondo indiscrezioni, il rapporto tra i due, inizialmente teso dopo la manovra, si starebbe riallacciando.
“Non sono stato ancora contattato, ma anche se dovesse succedere non accetterei l’incarico” ci tiene a precisare Faraldi contattato da Riviera Time.