Siamo a Monesi di Triora, località sciistica in alta val Tanaro a 1376 mt s.l.m. Qui ci aspettano Simona Pagliasso e Maurizio Erca, proprietari dell’albergo “La Vecchia Partenza” dal 2016: da ben quattro anni Monesi si è trovata parzialmente isolata a causa di una frana nella vicina Monesi di Mendatica che ha reso difficilmente raggiungibile dai turisti la località.
“Questo avrebbe dovuto essere l’anno buono, a luglio hanno finalmente riaperto la strada ed in più è arrivata la sorpresa della neve che quest’anno è particolarmente abbondante – ci racconta Simona sotto una leggera nevicata bianchissima – quindi, nonostante le ristrettezze dovute al covid, abbiamo lavorato bene e per un attimo è sembrato di essere usciti dall’incubo. Rivedere finalmente nei weekend gialli il parcheggio pieno è stato una bellissima illusione“.
Il ritorno delle chiusure dovute alle varie zone arancioni e rosse hanno segnato un nuovo blocco che, dopo tanti patimenti, si sperava davvero non arrivasse in piena stagione sciistica.
Parliamo sempre di montagna come zona di sacrificio di resistenza, e Monesi non fa differenza: frane, alluvioni, isolamento ed ora un tempo splendido ma un blocco nazionale per la pandemia. Mandare avanti un’attività in queste condizioni diventa una vera sfida.
“I costi che una struttura del genere comporta, il problema a fare arrivare i rifornimenti che con la strada piena di neve non arrivano, l’incertezza stessa di fare scorte quando poi magari cambia l’allerta e non si può essere aperti, son tante cose che ci fanno sempre tremare“.
“Speriamo nella stagione primaverile estiva dove proponiamo escursioni, biciclette a noleggio, bike park, tour guidati, furgonaggio, abbiamo tutta la potenza mondiale di una montagna! – esplode Maurizio – teniamo duro, è una scelta che abbiamo fatto, questo abbiamo voluto e per quanto stia andando male noi continuiamo perché ci crediamo“.
“Il posto è così, è troppo bello. Come fai ad abbandonarlo?“, conclude Simona in un sorriso.