“L’elevato numero di cantieri aperti contemporaneamente sulla rete autostradale, unitamente alla chiusura di taluni caselli, oltre aver provocato intasamenti di lunga durata sulla rete stessa, hanno determinato gravi conseguenze sulla viabilità urbana ed extraurbana, generando lunghi incolonnamenti che hanno compromesso l’efficienza e efficacia sia dei servizi di emergenza sanitaria, sia di quelli dedicati al trasporto ordinario (quali ad esempio i pazienti dializzati)”.
Lo scrivono oggi il presidente Giovanni Toti e la vicepresidente e assessore alla sanità Sonia Viale in una lettera ad Autostrade per l’Italia, a seguito della segnalazione ad Alisa del Direttore del Dipartimento Interaziendale Regionale Emergenza 118 in merito alle gravissime criticità legate all’attuale situazione delle autostrade liguri, con notevoli problemi di servizi al regolare svolgimento delle attività al numero unico di emergenza 112 e dei servizi 118 della Regione Liguria.
“In tale disastroso contesto – prosegue la lettera – corre l’obbligo di evidenziare come la Direzione Interaziendale Regionale Emergenza 118 lamenti la mancanza di puntuali e immediate comunicazioni ai servizi di emergenza 118, nel caso in cui si verifichino inaspettati blocchi del traffico, determinati da incidenti o dall’esecuzione di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria. La situazione è del tutto intollerabile, determinando gravi rischi per l’assistenza sanitaria e in generale per la salute dei cittadini”.
“Nel richiedere pertanto l’adozione di ogni iniziativa volta a mitigare i gravissimi effetti derivanti dall’esecuzione dei lavori in corso – concludono Toti e Viale – si rappresenta l’assoluta necessità che i soggetti preposti di Autostrade per l’Italia informino preventivamente e comunque con tempestività la Direzione del Dipartimento Interaziendale Regionale Emergenza 118 al verificarsi di blocchi del traffico derivanti dall’avvio di lavori di manutenzione o da incidenti. Corre l’obbligo di evidenziare che laddove permanesse la carenza di comunicazione lamentata, Regione Liguria dovrà necessariamente esporre la questione alla competente Procura della Repubblica”.
Il problema, si legge ancora nella lettera, è stato portato anche all’attenzione del Prefetto di Genova.