Retroattività degli indennizzi del cashback autostradale e comunicazione continua sulle tratte oggetto di cantierizzazione. È l’impegno preso da Aspi, durante la riunione periodica del tavolo tecnico istituzionalizzato dall’assessorato allo sviluppo economico di Regione Liguria, per risolvere le criticità che hanno visto gli autotrasportatori, nelle prime settimane di attivazione del servizio nazionale, in difficoltà nell’ottenimento dei rimborsi dovuti.
“Il confronto, che convochiamo periodicamente con Aspi e le categorie economiche, nasce proprio per dar voce alle imprese territoriali, in modo da attenuare, quanto più possibile, i danni economici dovuti alle cantierizzazioni – spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti. – I tecnici di Autostrade per l’Italia hanno spiegato che per far partire i rimborsi agli autotrasportatori iscritti ai consorzi era prima necessario attivare accordi con telepass e le altre società di gestione similari. Adesso che la soluzione è in fase di implementazione, a breve riceveranno comunicazione su come aderire al servizio cashback di Free To X e verrà garantita la retroattività delle pratiche di rimborso sin dal 15 settembre 2021. Per quanto riguarda invece gli autotrasportatori indipendenti, cioè titolari in prima persona di propri contratti di telepedaggio, hanno già cominciato ad aderire e quindi già oggi stanno ricevendo comunicazione dei rimborsi maturati”.
“Inoltre – aggiunge Benveduti – Aspi ha informato che intensificherà, tramite il proprio canale Telegram dedicato alla Liguria, la comunicazione delle tratte coinvolte negli interventi di cantierizzazione, per agevolare una diffusione sempre più capillare sul territorio e limitare quanto più possibile i disagi”.
Il cashback sarà erogato esclusivamente in caso di ritardi generati da cantieri per lavori sulla rete di Autostrade per l’Italia che influiscono sulla regolarità dei transiti a causa della riduzione delle corsie originariamente disponibili (esclusa la corsia di emergenza) e potrà essere riconosciuto già per itinerari brevi, a partire da 15 minuti di ritardo, consentendo l’accesso a rimborsi dal 25% al 100% del pedaggio, sulla base del tempo effettivo di viaggio e sulla lunghezza del percorso effettuato.
In particolare, il cashback sarà valido per le seguenti tipologie di transiti su:
– percorsi con ingresso e uscita su rete ASPI;
– percorsi con ingresso su rete ASPI e uscita su altra concessionaria;
– percorsi con ingresso su altra concessionaria e uscita su rete ASPI;
– percorsi con ingresso e uscita su altra concessionaria, con attraversamento su rete ASPI.
Non rientrano nell’iniziativa i ritardi non legati alle attività del concessionario, di natura imprevedibile come: traffico intenso, incidenti, eventi meteo, manifestazioni, o qualunque altra motivazione non connessa al piano di lavori per l’ammodernamento delle infrastrutture autostradali.
“Certamente questo non è un risarcimento per tutti i danni economici subiti, ma la dimostrazione di come l’operatività del tavolo regionale possa portare alla risoluzione di parte dei problemi”, conclude Benveduti.