“È una situazione insostenibile per la quale non si escludono manifestazioni di protesta”. Così Antonio Marzo, Presidente del settore Autotrasporto di Confartigianato Imperia e responsabile nazionale container, commenta le lunghe code ed i problemi che si stanno registrando sulla rete autostradale ligure. “Solitamente per percorrere i 240 chilometri che dividono Imperia a Genova – ha spiegato – i nostri mezzi impiegano, tra andata e ritorno, al massimo 4 ore, in questi giorni invece ne servono addirittura 11. Un tempo di percorrenza quindi superiore ai limiti di Legge che impongono le soste di guida”.
Secondo Antonio Marzo quanto accaduto oggi, con il problema di un camion incendiato tra Varazze ed Albisola, evidenzierebbe anche una mancanza di organizzazione. “In questo momento di emergenza – ha detto – sarebbe necessario che quasi in ogni area di servizio fosse presente un carro attrezzi, pronto ad attivarsi in tempi rapidi, altrimenti basta un mezzo in panne per bloccare il traffico per ore. Tutta questa situazione ha causato al Porto di Genova una perdita del 50% del lavoro. A questo punto, se non saremo ascoltati e se non verranno adottati opportuni provvedimenti, non si escludono proteste che mi vedrebbero personalmente favorevole. Potrebbero infatti verificarsi agitazioni spontanee da parte di imprese o degli stessi lavoratori, ormai esasperati da questa insostenibile paralisi viaria, come la decisione di effettuare le pause durante la percorrenza autostradale”.
Oggi l’Osservatorio Logistica Trasporto Merci e Spedizioni Territoriale ha ufficialmente chiesto un incontro al Prefetto di Genova, al Presidente della Regione Liguria, al Sindaco di Genova e al Presidente dell’Autorità Portuale del capoluogo ligure, per rappresentare nuovamente la gravità della situazione.