Il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha risposto in una lettera alle preoccupazioni espresse dalla Confartigianato di Imperia in merito ai gravi ritardi nelle autorizzazioni preventive del cemento armato, necessarie nelle zone sismiche come il Ponente ligure.
Autorizzazioni che, invece dei 60 giorni previsti dalla Legge, comportano attese anche superiori all’anno, con un conseguente blocco dei lavori.
Nel testo inviato dalla Confartigianato si chiedeva alla Regione di mettere la Provincia di Imperia in condizione di svolgere il proprio ruolo e rispondere alle esigenze almeno nei termini previsti dalla Legge, ovvero in 60 giorni.
Giovanni Toti ha condiviso le preoccupazioni ed assunto alcuni impegni: “Alla luce delle persistenti difficoltà, segnalate anche dalla Confartigianato, provvederemo a reperire nel breve periodo risorse professionali da dedicare, per un periodo determinato, a supporto degli uffici della Provincia di Imperia – ha scritto Toti -. E’ necessario però che anche gli uffici provinciali si attrezzino per la semplificazione dei procedimenti istruttori. Una ulteriore azione che stiamo valutando è di investire Governo e Parlamento affinché, nell’ambito dei procedimenti di semplificazione della Pubblica Amministrazione, anche questi procedimenti possano essere rivisti tenendo conto della responsabilità che investe i tecnici che redigono i progetti in adeguamento alle norme sismiche”.
La Confartigianato di Imperia, la cui lettera era stata anche condivisa da CNA Costruzioni, si è ora dichiarata soddisfatta della risposta giunta dalla Regione Liguria. “Non possiamo che accogliere favorevolmente la risposta del Presidente Toti, che in tempi rapidi si è attivato interessandosi della problematica e rispondendo subito alla nostra lettera – ha detto Antonio Sindoni, presidente degli edili della Confartigianato di Imperia –. L’auspicio adesso è che questi intenti si traducano velocemente in azioni concrete, per mettere subito mano ad una situazione ormai divenuta insostenibile e trovare soluzioni a favore delle imprese edili, di tutti i settori che ruotano intorno alle costruzioni ed agli utenti stessi che si vedono impossibilitati ad avere nei tempi desiderati i lavori commissionati”.