La consigliera di ‘Civicamente Bordighera’ Mara Lorenzi interviene con una nota stampa sull’Aurelia bis.
“Scriviamo perché il traffico automobilistico è l’ipoteca crescente che grava sullo stile di vita e il futuro turistico delle nostre cittadine. Fin dal novembre 2020 avevamo suggerito che l’obiettivo ambientale dei Piani Urbani di Mobilità Sostenibile (PUMS) e il loro orizzonte decennale (molto diversi da quelli di un semplice piano urbano del traffico) avrebbe dovuto stimolare nell’estremo Ponente ligure una elaborazione di PUMS distrettuale, invece che delle singole cittadine, e integrare la funzione di una Aurelia Bis. Desiderata da decenni, sempre più necessaria per liberare il centro delle nostre cittadine dal traffico di media e lunga percorrenza e da quello pesante; e a breve strumentale anche per l’accesso tempestivo ai servizi dell’emergenza che saranno ubicati nell’Ospedale Nuovo di Arma di Taggia.
C’era stata una raffica di dichiarazioni e articoli sui vari tratti dell’Aurelia Bis all’inizio del 2020. Molteplici incontri e dichiarazioni del Presidente Toti “L’Aurelia Bis va sbloccata al più presto”; proposte del Sindaco e Consiglieri Comunali di Sanremo, sollecitazioni congiunte dei quattro Sindaci di Ventimiglia, Vallecrosia, Camporosso, e Bordighera; e infine la notizia che l’Associazione Nazionale Costruttori Edili di Imperia aveva raccolto la proposta del Sindaco Scullino di sostenere le spese per una progettazione iniziale dell’Aurelia Bis dell’estremo ponente.
Erano i tempi della campagna elettorale per le elezioni regionali che dovevano svolgersi in primavera (poi rimandate all’autunno), e non eravamo ancora stati aggrediti dal COVID-19. Ora che il Presidente Toti è stato rieletto, e che sul fronte COVID i vaccini promettono realisticamente un ritorno a breve alla vita quasi normale, è tempo di ricordare alla Regione e alle altre istituzioni la responsabilità di spingere il progetto dell’Aurelia Bis verso la realizzazione.
L’Aurelia Bis avrà un enorme valore trasformativo per la vita e il futuro delle nostre città. Le sue ricadute a livello di vivibilità degli spazi urbani e di facilitazione della mobilità la renderanno uno strumento di successo turistico mille volte più potente di tutte le usuali promozioni delle bellezze del territorio. Più che mai l’economia del Ponente Ligure ha bisogno di decisioni di largo respiro proiettate a medio-lungo termine; si desidererebbe perciò sapere che è all’opera una cabina di regia per arrivare presto a un progetto, strumento urbanistico, e finanziamenti per l’Aurelia Bis dell’estremo Ponente”.