“Non ci sono indicazioni che le vaccinazioni possano aver provocato questi eventi”.
Sono queste le parole di Emer Cooke, direttore esecutivo dell’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali, nel corso della conferenza stampa di oggi. Dichiarazioni che arrivano in seguito alla sospensione del vaccino AstraZeneca in diversi paesi, tra cui l’Italia.
Come sottolineato dalla stessa Cooke, l’Ema sta conducendo “un’analisi rigorosa sugli eventi tromboembolici” e sta valutando “caso per caso le reazioni sospette”.
“La nostra priorità – prosegue la direttrice – è assicurarci della sicurezza del vaccino. Migliaia di persone hanno sviluppato coaguli di sangue, dobbiamo stabilire se c’è una correlazione con il vaccino. Abbiamo deciso di sospendere la somministrazione per capire se è solo una coincidenza o c’è una correlazione. Vogliamo stabilire se c’è un nesso tra la vaccinazione e gli eventi tromboembolici rilevati, se il vaccino possa aver causato gli eventi o se questi siano dovuti a cause esterne”.
Il rapporto rischi-benefici del vaccino AstraZeneca “rimane positivo – conferma Cooke – stiamo continuando a valutare possibili eventi collaterali” e “la situazione attuale non è imprevista.
Quando si vaccinano milioni di persone non è raro che si abbiano reazioni avverse, il nostro ruolo è valutare che qualsiasi caso sia un reale effetto collaterale o una coincidenza”.
La direttrice ha quindi annunciato che giovedì arriverà la valutazione dell’Ema sugli eventi tromboembolici denunciati dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca nei Paesi europei.
“Assicuriamo trasparenza – ha detto Cooke – è nostra priorità garantire la sicurezza del vaccino e comunicare i risultati”.
Un’inchiesta su alcuni lotti specifici del vaccino è in corso da parte dell’Ema, ha fatto sapere la direttrice dell’agenzia europea.