L’insegna in ferro sul rustico muro di una casetta reca scritto “U Scarpà” nel nostro dialetto, traendoci subito in inganno. Siamo nel borgo di Lingueglietta, frazione di Cipressa, e oggi facciamo la conoscenza di Fausto Risi, che ha qui aperto la sua bottega dove crea scarpe. Il nome inganna, dicevamo, perché Fausto non è ligure, bensì milanese: una vita di lavoro nella prestigiosa Stivaleria Savoia lo ha condotto dalla frenetica Milano alla più docile Lingueglietta.
Qui, assieme alla socia Silvia Somaini, ha fatto della sua passione il suo “buen retiro” pensionistico: durante il lavoro milanese Fausto si occupava del negozio ma, nel tempo libero, è riuscito a farsi insegnare dai mastri artigiani le tecniche per poter creare una scarpa completamente a mano, e qui nel suo nuovo studio è uno dei pochi rimasti in Italia a poter offrire una tale bravura artigianale. Ogni scarpa ha la sua forma e per una sola di queste ci vogliono almeno 50 ore di lavoro. Tutto è fatto a mano, dalle cuciture alle bruciature, un’arte antica quasi scomparsa.
Il suo amore per Lingueglietta lo ha condotto così tra gli ulivi e il sole, dove spera che la sua sia solo la prima di una serie di botteghe artigianali che potrebbero dare una nuova identità e vita al borgo. Nel frattempo, ci lasciamo rapire dalle sue parole, dallo sguardo profondamente energico di chi ama creare con le proprie mani.
Fa sorridere pensare che, in un’epoca di industrializzazione sfrenata e anonimato del prodotto, l’insegnamento di passione e bellezza ce lo ha proprio dovuto dare la moderna Milano…