Imperia è l’unica provincia della Liguria a registrare una crescita nel settore dell’artigianato, che nel 2018 fatica a crescere. Tra gennaio e dicembre si sono perse 430 microimprese, 236 delle quali scomparse solo a Genova. È quanto emerge dai dati Infocamere-Movimprese.
A Imperia le nuove aperture sono state 1.457, contro le 1.346 cessazioni, per un saldo finale positivo del 0,43%.
In Liguria le perdite di imprese (3.092 unità) hanno superato le nuove aperture (2.662), per un saldo finale negativo dell’1% su un totale di 43.402 microimprese liguri.
In Italia la filiera artigiana si riduce dell’1,36%: 80.027 aperture d’attività, 97.730 chiusure. In totale sono poco più di 1 milione e 300 mila le microimprese attive.
A livello settoriale, pressoché invariato il comparto dell’alloggio e ristorazione (1.579 realtà artigiane liguri), in aumento i servizi, mentre calano il manifatturiero (1,82%) e le costruzioni (-0,96%), con un trend in linea con la media italiana per il manifatturiero (-1,8%) e un calo meno marcato per le costruzioni (-1,67%).