I Carabinieri della Stazione di Diano Marina (IM) domenica scorsa hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Imperia, su richiesta della locale Procura della Repubblica nei confronti di un 62enne pregiudicato savonese. L’uomo è gravemente indiziato di essere l’autore di una serie di furti e danneggiamenti commessi il 19 e il 20 gennaio u.s.
Le indagini, condotte dai militari della Stazione di Diano Marina (IM) e coordinate dalla richiamata Procura imperiese – hanno permesso di documentare precisi e concordanti elementi indiziari a carico dell’arrestato.
In particolare, a seguito delle denunce presentate da tre persone per il danneggiamento mediante foratura dei pneumatici della loro vettura e del furto del portafoglio, i militari della richiamata articolazione dell’Arma hanno immediatamente avviato le indagini che hanno evidenziato circostanze rivelatesi in seguito determinanti. Contemporaneamente sono state sviluppate mirate progressioni investigative, anche attraverso l’analisi di filmati video tratti sia dagli impianti di video sorveglianza pubblica sia dal supermercato Basko, che hanno consentito di ricostruire il “modus operandi” del malfattore: questi, selezionava accuratamente – tra i clienti del supermercato – le vittime in età avanzata, che giungevano da sole a bordo delle autovetture, quindi attendeva che la stessa si recasse all’interno del supermercato per forare con gesto fulminio uno dei pneumatici dell’autovettura appena parcheggiata, attendendo a debita distanza il suo ritorno. L’anziana vittima, mentre si accingeva a riprendere la marcia, si accorgeva della foratura del pneumatico, pertanto si fermava per effettuare la riparazione. In questo momento entrava in azione l’uomo che, approfittando dell’attimo di distrazione, si impossessava di portafogli o borselli lasciati momentaneamente incustoditi sui sedili delle autovetture.
Gli investigatori dell’Arma in appena sei mesi di indagini hanno ricostruito con assoluta certezza il quadro indiziario risalendo all’autovettura utilizzata dal reo e conseguentemente all’identità del responsabile: si tratta di un pregiudicato ormai avanti con gli anni ritenuto appartenente ad una famiglia residente in un campo “nomadi” del savonese.
L’uomo, rintracciato domenica mattina, è stato tratto in arresto in esecuzione del citato provvedimento cautelare e tradotto presso la casa circondariale di Genova “Marassi” a disposizione dell’A.G. inquirente di questo capoluogo.