Domenica 8 maggio a San Bartolomeo al Mare una mattinata dedicata all’inclusività nello sport. La Fondazione Vanni Oddera sarà presente in piazza Sul Mare (fondo via della Resistenza) per far provare l’ebrezza della mototerapia ai bambini disabili presenti. Oltre alla Fondazione saranno presenti associazioni onlus impegnate nella tutela dei disabili e delle loro famiglie e due associazione sportive di San Bartolomeo al Mare, Club Nautico San Bartolomeo al Mare e TopKayak, che metteranno i propri simulatori di vela e di kayak a disposizione dei ragazzi disabili.
Tutto questo accadrà nella giornata conclusiva di Aromatica, la manifestazione dedicata alle piante aromatiche e ai prodotti tipici del Golfo dianese che si svolge a Diano Marina da venerdì 6 a domenica 8 maggio. San Bartolomeo al Mare prende parte al calendario della manifestazione con Aroma di Mare, evento dedicato all’inclusività al termine del quale un corteo di coloratissime 500 Fiat, proveniente da Diano Marina, raggiungerà via della Resistenza, dove i coreografici kayak “a tema Aromatica” di TopKayak e il Club Nautico di San Bartolomeo al Mare proseguiranno l’attività dimostrativa e simulatoria.
Grazie alla sensibilità inclusiva del Club Nautico San Bartolomeo al Mare e alla collaborazione del Comune di San Bartolomeo al Mare, del Centro Sociale Incontro e dell’associazione sportiva TopKayak, la Fondazione Vanni Oddera arriva nel Golfo Dianese con una dimostrazione di mototerapia aperta a tutte le famiglie e le associazioni sensibili al tema della disabilità motoria e mentale. La mototerapia nasce dalla pratica di una disciplina sportiva estrema: il freestyle motocross, spesso sinonimo di pericolo, di rapporto esclusivo, chiuso tra lo sportivo e la propria moto. Ma la mototerapia va oltre l’individualità sportiva e dal 2009, grazie al campione nazionale e internazionale Vanni Oddera, dimostra che la moto non solo può rendere liberi ma che “se si salta da soli, è solo un salto, se si salta insieme è la vita che inizia davvero”.
Nel 2014 per la prima volta al mondo una moto è entrata in un ospedale e ha fatto volare i bambini di oncologia pediatrica: uno di quei bambini in quell’occasione ha detto “Mi fa sentire il vento sulla faccia anche quando il vento non c’è”. Si trattava della moto di Vanni Oddera, savonese classe 1980, uno dei massimi esponenti del freestyle motocross al mondo, che con il suo progetto “mototerapia” condivide l’emozione e la libertà della moto con persone fragili e ai margini della società. Ad oggi oltre 60.000 ragazzi con disabilità, bimbi ospedalizzati e persone con varie forme di autismo hanno potuto condividere questa emozione migliorando la propria qualità di vita.