Caretta Caretta Arma di Taggia schiusa

Arrivata a termine anche la seconda schiusa ligure del 2024: il nido di Caretta caretta di Arma di Taggia, dopo quella avvenuta a Laigueglia. Questo evento, tra i più magici della natura, ha avuto un successo di schiusa incredibile: 89% con ben 93 piccoli emersi e 11 uova non sviluppate e ha attirato l’attenzione e il coinvolgimento di tantissime persone, sia locali che turisti, che hanno partecipato con entusiasmo a questo straordinario momento.

La schiusa del nido Caretta caretta

Così commentano i Delfini del Ponente: “Finalmente possiamo svelarvi il numero di piccole tartarughe nate con maggiore precisione. Grazie allo scavo del nido effettuato domenica sera dai biologi e naturalisti del GLIT (Acquario di Genova, Arpal, Università di Genova e Istituto Zooprofilattico) alla presenza del nostro team e dei tanti volontari che hanno sorvegliato il nido nei 12 giorni di presidio h24, sappiamo finalmente che anche questo nido ha avuto un successo di schiusa incredibile: 89% con ben 93 piccoli emersi e 11 uova non sviluppate“!

Il ruolo dei volontari è stato fondamentale, con il loro costante presidio e supporto. In particolare, il contributo dello stabilimento balneare Piccolo Lido, dei suoi gestori, dipendenti e bagnini, è stato cruciale. I Delfini del Ponente hanno ringraziato calorosamente tutti, citando con affetto il bagnino Franco, che con passione ed entusiasmo ha accompagnato l’intero percorso, sostenendo gli sforzi del team e tifando per le tartarughe.

Anche il Comune di Taggia ha giocato un ruolo importante, riconoscendo l’eccezionalità dell’evento e fornendo sostegno alle operazioni, sensibilizzando la comunità locale. La risposta dei cittadini è stata straordinaria, con una partecipazione calorosa sia in presenza che virtualmente, grazie alla webcam installata dall’Associazione Quarto Quadrante. Questa iniziativa ha permesso a centinaia di persone di seguire ogni momento della schiusa, regalando emozioni uniche.

Collaborazione tra enti

La collaborazione tra vari enti è stata ancora una volta decisiva: Università di Genova, ARPAL, Acquario di Genova, Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, insieme all’APS Delfini del Ponente, hanno lavorato fianco a fianco, con il prezioso supporto della Guardia Costiera, per garantire il successo di questo evento straordinario.

“L’attesa trepidante, l’emozione di quella schiusa a sorpresa che ci fa ancora battere il cuore, la speranza di vedere nuovi tartarughini emergere e la commozione nel salutarlo. Ringraziamo Cinzia, Fabio, Andrea di Wildlife in Valle Argentina e attendiamo con curiosità i video che pubblicheranno”, hanno concluso i Delfini del Ponente.

Di seguito le foto de I Delfini del Ponete e l’immagine di una tartaruga Caretta Caretta a cura di Davide Avena.