Venerdì prossimo, 10 novembre, a Ventimiglia verranno presentati al pubblico i risultati dell’ultima campagna di scavo condotta dall’Istituto Internazionale di Studi Liguri nell’area del sepolcreto tardo antico della Porta Nord della città romana di Albintimilium, in Via Porta di Provenza.
Alla presenza di Alessandra Guerrini, Direttore della Direzione Regionale Musei Liguria, Roberto Leone, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Imperia e Savona, Flavio Di Muro, Sindaco di Ventimiglia e di Stefano Costa, funzionario di zona della Soprintendenza, Daniela Gandolfi, che ha diretto lo scavo, insieme all’équipe dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, racconteranno le nuove scoperte su uno dei più grandi cimiteri, per estensione e diversità di tipologie funerarie, sinora scoperto in Liguria.
La recente campagna di scavo, iniziata il 4 settembre scorso, ha portato alla messa in luce di nuove sepolture e nuovi dati per comprendere la vita e i rituali di morte della Ventimiglia della metà del V-inizi VII secolo d.C. Nella stessa occasione Roberta Fabbri, architetto e responsabile dei rilievi grafici e fotografici, presenterà alcune affascinanti ricostruzioni fotogrammetriche dell’area di scavo mentre il ricercatore Federico Lambiti, nella tradizione dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, illustrerà i principali materiali ceramici e non rinvenuti.
A coordinare gli interventi sarà la dottoressa Valentina Fiore, Direttrice dell’Area archeologica di Nervia.
Appuntamento alle ore 15.30 nell’Antiquarium di Nervia per proseguire con la visita guidata, coordinata da Lorenzo Ansaldo dell’IISL, sull’area di scavo con gli studenti universitari che hanno partecipato alle ricerche.