Sono 30 i posti di lavoro a rischio nella stazione di Ventimiglia. Una situazione difficile che interessa i dipendenti nel settore pulizie. Ha denunciare i gravi rischi degli occupati nel settore degli appalti ferroviari sono gli stessi sindacati che stanno lottando per salvaguardare i posti di lavoro.
La grave crisi occupazionale, che solo in Liguria riguarda circa 100 lavoratori su 450 impiegati totali, è causata dai ribassi eccessivi applicati durante le gare di appalto.
“Stiamo cercando di capire come si interviene e come si dà risposta alle famiglie di Ventimiglia per non creare l’ennesimo problema occupazionale che sarebbe disastroso per la nostra provincia”, afferma Fulvio Fellegara, segretario generale CGIL della Provincia di Imperia.
Nel 2008, nella stazione di Ventimiglia erano occupati 110 lavoratori, oggi sono meno della metà. Proprio per questo la categoria è in agitazione e ha scioperato due volte in meno di un mese.
Nelle prossime settimane la CGIL incontrerà le amministrazioni locali per chiedere un impegno concreto.
“Sono in pista gli incontri con i vari Comuni ai quali avevamo proposto gli interventi della nostra piattaforma. Nelle prossime settimane incontreremo i Comuni di Vallecrosia, Bordighera e Imperia e andremo avanti con Sanremo e Ventimiglia, che sono i primi con cui siamo partiti, con l’obiettivo di arrivare a un protocollo locale che dia delle risposte a livello occupazionale”, afferma Fellegara.
Altra sfida importante che vede impegnati i sindacati, è quella della sanità e in particolare la situazione dell’ospedale Saint Charles di Bordighera la cui gestione è stata affidata ai privati.
“Un ennesimo percorso di privatizzazione, cosa che vorremmo scongiurare. È un tema su cui incalzeremo e chiederemo risposte all’Asl locale e l’Assessore alla Sanità Sonia Viale. Abbiamo bisogno di risposte e aprire un tavolo permanente per gestire questa questione”, conclude il segretario.