Amministrazione Scullino, elezioni regionali ed emergenza sanitaria: su questi tre principali argomenti si esprime Enrico Ioculano, ex Sindaco e attuale consigliere comunale di minoranza a Ventimiglia.
“Dopo dieci mesi di nuova amministrazione a Ventimiglia – dice – quello che si sta evidenziando è che, a fronte di un grande successo elettorale ottenuto dalla Lega la scorsa primavera, a decidere tutto siano due persone, cioè il Sindaco e il suo Direttore Generale. Questo crea frizioni e malumori nella stessa maggioranza che fatica ad accettare una gestione personalistica della macchina pubblica anche su questioni pregnanti. Il risultato è che sono state presentate mozioni di maggioranza che smentivano decisioni della stessa loro Giunta”.
“Questo primo periodo dell’amministrazione Scullino – prosegue Ioculano – è stato caratterizzato dallo smontare e boicottare tutto quello che era stato lasciato dalla nostra amministrazione. Di nuovo ci sono stati solo piccoli interventi in centro e qua e là, ma nel complesso tanto fumo e poco arrosto“.
Agli onori delle cronache è salita la chiusura del Consolato francese per morosità: “Chiudere la sede del Consolato francese ha significato innanzitutto togliere un preciso punto di riferimento non solo simbolico ma anche pratico per la comunità nettamente più rappresentata nella nostra città. È un provvedimento deleterio anche per il messaggio che lancia, sia per il commercio che per le buone relazioni che intercorrono tra i due Paesi. Estremizzando la situazione, potrebbe portare ad un caso diplomatico, ed anche questa è stata una decisione che è stata, diciamo, molto dibattuta in seno alla maggioranza”.
Veniamo alle prossime elezioni regionali con il presidente Toti che ha già fatto sapere tutto mentre il centrosinistra sta ancora aspettando. “È evidente – spiega Ioculano – che ci stiamo prendendo un po’ troppo tempo ma se riusciremo a trovare un accordo con i 5 Stelle e non solo riguardo la Liguria, si aprirà una situazione davvero interessante anche secondo quello che dicono gli ultimi sondaggi”.
Chiudiamo con il Coronavirus: “La gestione di questa emergenza – dice Enrico Ioculano – passa attraverso il panico e la fobia che si è generata. Il primo invito da fare è di mantenere la calma per non peggiorare la situazione. Poi sull’Ordinanza regionale ci sono stati errori e ambiti che non sono stati chiariti del tutto come nelle manifestazioni sportive e sulla chiusura delle scuole. Stupisce poi che questa ormai famosa Ordinanza manchi della controfirma del Ministero della Sanità che era invece ben presente in documenti simili emessi in Veneto, Lombardia e Piemonte”.
“Aldilà di tutto – conclude – ci si deve augurare che si riescano a trovare le soluzioni più efficaci e meno dolorose per la popolazione, anche a livello economico: 15 giorni di chiusura di una scuola hanno una ricaduta ben diversa di 15 giorni di chiusura di un’attività imprenditoriale o commerciale”.