Non si ferma il bilancio delle vittime accertate da Covid-19 nella casa di riposo di Mougins, comune da 18mila abitanti nell’entroterra di Cannes.
Ieri sera il drammatico bilancio è salito a 29 decessi, cinque in più rispetto al dato precedente, una percentuale altissima rispetto ai 109 anziani ospitati, con la speranza che questi numeri non debbano ancora aumentare nelle prossime ore.
Dalla scorsa mattinata – con colpevole ritardo – sono iniziati i test che proseguiranno per tutto il weekend sino a lunedì compreso, a partire dal personale che opera all’interno della struttura. I primi risultati hanno confermato cinque persone contagiate tra le quali il direttore e il medico coordinatore della casa di riposo.
A livello regionale, il PACA – Provenza, Alpi e Costa Azzurra, ha appesantito di altri 20 decessi il bilancio al 3 aprile per un totale di 161 dei quali 35 nelle Alpi Marittime e 30 nel Var, mentre sono rispettivamente 64 e 51 i pazienti in rianimazione nei due dipartimenti del sud-est francese.
I due sindaci più conosciuti hanno deciso misure ancora più restrittive. Christian Estrosi a Nizza in accordo con il Prefetto ha dichiarato off-limits tutta la zona portuale dopo le segnalazioni di eccesso di frequentazione per attività fisica e per passeggiate con il cane. Ha inoltre dichiarato il divieto di ospitare clienti a tutte le strutture alberghiere con particolare riferimento al periodo pasquale. A Cannes, David Lisnard ha annunciato che dalla prossima settimana speciali termometri a laser per misurare eventuali stati febbrili verranno installati all’ingresso di alcuni centri commerciali molto frequentati.