cantiere piazza eroi sanremo

La notizia che gira da stamane nella città del festival della canzone, se sarà confermata, è clamorosa. I lavori in corso del maxi parcheggio interrato nella centralissima Piazza Eroi Sanremesi, iniziati l’anno scorso, potrebbero essere bloccati.

Si parla infatti addirittura di possibili e prossimi atti ingiuntivi al tribunale di professionisti e ditte per fatture con forti ritardi, non saldate dalla ditta che si è aggiudicata l’appalto a professionisti, società, artigiani che vi hanno e vi prestano servizi, lavori. Si tratta della CEA-COOP – Cooperativa Edile Appennino, con sede in provincia di Bologna. La cifra complessiva in gioco ammonterebbe a diverse centinaia di migliaia di euro.

Il progetto del maxi parcheggio, proprio nel cuore di Sanremo, la così detta “Piazza dei mercati” del martedì e del sabato all’ombra del monumento a Calandria e del Campanile di San Siro, che attirano tantissimi stranieri, soprattutto francesi dalla vicina Costa Azzurra. Il progetto è dello studio dell’architetto Gianni Rolando, past presidente nazionale dell’Ordine degli Ingegneri, che si era candidato per il centro di Meloni e liste civiche alle ultime elezioni comunali, vinte dall’avvocato Alessandro Mager (civici-sinistra). I professionisti e le ditte interessate nei vari ruoli di fattibilità sono diversi, tutti molto noti, dal geologo Roberto Carnevale, all’ingegner Russo, alla Eco Scavi (Ghilardi) ed altri. Della realizzazione di questo maxi parcheggio, vista l’atavica “fame di posti auto” della città dei fiori, se ne parla da decenni, con idee, soluzioni diverse però mai decollate. L’ex amministrazione del sindaco Alberto Biancheri alla fine, nel 2023, ha puntato sulla formula del partenariato pubblico-privato. È stata scelta la Cooperativa Edile Appennino, che già aveva ottenuto lavori da Palazzo Bellevue per il centro sportivo di Pian di Poma senza fortuna. Esperienza finita male.

Per i negozi, le numerose attività commerciali presenti in Piazza Eroi Sanremesi, se il cantiere dovesse chiudere, o avere gravi ritardi, oppure nella peggiore delle ipotesi messo addirittura sotto sequestro dal tribunale nel caso arrivassero davvero atti ingiuntivi a Palazzo di Giustizia per il mancato saldo di fatture per lavori e prestazioni svolti da tempo, sarebbe davvero una pessima notizia. I disagi sarebbero enormi, perderebbero clienti, gli incassi potrebbero colare a picco. Ci rimetterebbe anche il turismo. Senza contare la brutta figura, le difficoltà per l’intera città sotto ogni profilo, a cominciare da quello economico, visto che tra meno di un mese inizierà al Teatro Ariston il 75° Festival della canzone italiana, lo spettacolo più importante della Rai, da oltre mezzo secolo la manifestazione canora più nota nel mondo che tutti ci invidiano. Una figuraccia, altro che rilancio, New Deal per Sanremo, città pronta ad aprire le porte a grossi imprenditori stranieri, a super investimenti, progetti, per intenderci, alla Las Vegas. Forse sarebbe più utile smettere di sognare e cominciare, prima di decidere, a studiare sul serio, verificare, informarsi, controllare, capire cosa sia meglio fare e chi scegliere come compagni di viaggio. Capire se sono gente, società, professionisti seri ed affidabili o i soliti venditori di tappeti con jet, fuori serie, top model presi in affitto.