L’ingegner Stefana Rossi ha inviato al Comune di Bordighera la relazione sul sopralluogo compiuto lo scorso 20 marzo all’interno dello scolmatore sotto via Vittorio Veneto e sul vecchio canale del Rio Cà Bianca. Il documento conferma la criticità della situazione, origine degli allagamenti che frequentemente si verificano nel sottopasso di via Noaro.
È stato evidenziato che la portata dello scolmatore diminuisce drasticamente lungo il suo corso: a monte è di 9 metri cubi/secondo, a valle è di 1 metro cubo/secondo. Questo si verifica essenzialmente per due ragioni: la prima è la riduzione della sezione dello scolmatore da metri 2×2 (a monte) a metri 1×1 (a valle); la seconda è la presenza di due tubi (uno dell’acquedotto, uno della fognatura a gravità) che attraversano lo scolmatore e ne diminuiscono ulteriormente la portata.
La relazione ribadisce inoltre che la condizione si aggrava sensibilmente in concomitanza con eventi meteomarini, perché le onde riempiono lo scolmatore di sabbia e detriti azzerandone di fatto la portata.
“Sono questi i motivi per cui sempre più spesso il sottopasso di via Noaro si allaga. Inoltre, l’ingegner Rossi ha rilevato che nel vecchio canale del Rio Cà Bianca ci sono cedimenti che concretamente lo ostruiscono, per cui tutta l’acqua che vi defluiva ora si riversa anch’essa nello scolmatore di via Vittorio Veneto. In conclusione possiamo affermare che sia il vecchio canale che il nuovo scolmatore ad oggi sono inutilizzabili quando sopraggiungono le mareggiate”, è il commento dell’amministrazione Ingenito.
L’ingegner Rossi stima preliminarmente che saranno necessari lavori per oltre € 650.000,00.