250 posti barca, aperto tutto l’anno, custodito e videosorvegliato 24 ore su 24, dotato di un rimessaggio, di ormeggiatori e di una squadra subacquea oltre che della vicina sede locale della Guardia Costiera. Questi alcuni dei servizi offerti dal porto turistico di Diano Marina.
Un approdo, forse poco conosciuto, ma particolarmente attivo e voglioso di migliorarsi come spiegato a Riviera Time dall’amministratore unico di Gestioni Municipali Domenico Surace. Con lui abbiamo fatto un bilancio dei tanti pro e di alcuni contro del porticciolo: “È ubicato in un’area strategica a due passi dalla zona pedonale – esordisce. Ha ovviamente alcuni difetti e proprio su questi stiamo lavorando. Si tratta infatti di un porto con una concezione degli anni ’50-’60 e ora ha bisogno di un restyling. C’è uno studio di fattibilità in corso per riorganizzare tutti i servizi e renderlo più carino, nei prossimi mesi cercheremo di delineare un percorso per portare avanti quest’opera”.
Surace si concentra poi sulle tante associazioni presenti all’interno dello scalo e anima dello stesso: “Il porto nasce con tutta una serie di associazioni. Abbiamo i Marinai d’Italia, il gruppo Pesca Sportiva e altre che insistono da sempre nel porto e contribuiscono all’attività che già svolgiamo noi. Il servizio principale è poi quello dell’area di carenaggio che ci permette di fare la manutenzione delle imbarcazioni. Servirebbero invece una stazione carburante e parcheggi per i diportisti, ci stiamo lavorando e ragionando con l’amministrazione”.
Nel videoservizio di Riviera Time le immagini del porto, le sue peculiarità e l’intervista completa a Surace.