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L’associazione Delfini del Ponente APS nasce nel febbraio 2020 con l’obiettivo della salvaguardia del mare e delle sue creature.

Un gruppo di 7 giovani con competenze e background molto diversi ma uniti dal fine comune di salvaguardare la biodiversità del Ponente Ligure. Al tempo stesso la volontà di promuovere la conoscenza delle bellezze del nostro territorio a tutte le fasce della cittadinanza, comprese le più svantaggiate. Ne abbiamo parlato con la biologa marina e vicepresidente dei Delfini del Ponente, Elena Fontanesi.

La storia

Nella zona del Levante (Genova – La Spezia) il tursiope – una specie di delfino diffusa in tutto il mondo, anche nel Mediterraneo e nel Mar Ligure – viene studiato già dal 2001. Nel Ponente ligure, invece, nessun ente aveva mai condotto uno studio focalizzato e specifico su questo tipo di delfino fino al 2018. Questo perché, a causa della morfologia del fondale e della conseguente minore presenza rispetto al Levante, gli avvistamenti sono stati storicamente più rari.

Nel corso degli anni, però, abbiamo assistito ad un’inversione di tendenza con segnalazioni di avvistamenti triplicate. Da qui nasce l’idea del progetto pilota ‘Delfini del Ponente’.

Le parole di Elena Fontanesi

“Delfini del Ponente riunisce persone di competenze, formazione ed età differenti; siamo però tutti accomunati da uno scopo condiviso: individuare, mediante l’attività di ricerca scientifica, aree di importanza naturalistica e favorire la loro protezione”, ha spiegato ai nostri microfoni Elena Fontanesi.

Delfini del Ponente

L’attività principale è la ricerca scientifica nelle acque del Ponente Ligure, volta a monitorare la presenza di cetacei e fauna marina. Tra i mammiferi marini vengono studiati, in particolare, la distribuzione dei delfini costieri, i tursiopi, e le interazioni con le attività umane al fine di evidenziare aree di importanza prioritaria per questa specie ed eventuali criticità.

“Contemporaneamente – ha proseguito la biologa – ci impegniamo a condividere queste tematiche per far conoscere l’incredibile biodiversità del Ponente Ligure e l’importanza di preservarla”.

Un monitoraggio 365 giorni l’anno, non solo nelle stagioni calde, che permette di mostrare la varietà della biodiversità nelle quattro stagioni. “Quest’anno – nonostante le difficoltà causate dal meteo – molti sono stati gli avvistamenti. Questo ci rende molto soddisfatti e speriamo la stagione prosegua sempre meglio”, ha concluso Fontanesi.

Tra le attività che vengono proposte ci sono occasioni di incontro rivolte a bambini, famiglie, appassionati e curiosi. Tra queste, lo snorkeling e il corso di biologia marina per bambini, il Dolphin Summer Camp, con l’obiettivo di fare conoscere e vivere il mare a 360 gradi.

L’associazione è coordinata dal biologo Davide Ascheri (presidente), da Elena Fontanesi (vicepresidente), dalla biologa Andrea Carolina Pedrazzini e dai tanti volontari che collaborano.

L’intervista integrale a Elena Fontanesi nel video-servizio a inizio articolo.