Lasciata alle spalle la città di Ventimiglia e salendo verso la Statale 20 del Col di Tenda, l’ultima frazione della città di confine è Trucco. Poco fuori dal suo abitato inizia il tratto in galleria, la prima delle due che sboccano poi all’altezza di Airole.
La carreggiata a valle all’ingresso del primo tunnel è crollata sotto le intemperie della tempesta Alex ed è un semaforo a regolamentare a senso unico alternato il traffico quasi completamente assente di questi giorni. Tempi d’attesa? 14 minuti esatti tra un verde e quello successivo, dato che viene compresa anche la percorrenza della seconda galleria nel timing semaforico. Poi, almeno sino al primo comune francese che si incontra, Breil-sur-Roya, la situazione sulla strada è assolutamente normale.
I problemi veri iniziano proprio appena entrati in territorio francese. La Val Roya, come quelle vicine della Tinée e della Vésubie, è stata devastata dalla tempesta Alex che ha lasciato dietro di sé una scia di distruzione e morte. Sono già 7 i corpi ritrovati senza vita ed altre 21 persone mancano all’appello da giorni per un bilancio gravissimo in vite umane.
Un enorme slancio di solidarietà ha solo reso un po’ meno tristi questi giorni dedicati alla conta dei danni e ai tentativi di ritorno alla normalità. Oltre ad iniziative prese singolarmente come quella lanciata dal Nice Matin che ha già raccolto oltre 100mila euro, a gestire la massa delle donazioni è l’ente ufficiale Métropole Cote D’Azur che ha trovato ospitalità per una sede ampia come necessita questo frangente all’interno del Palazzo Nikaia, struttura abitualmente destinata ad ospitare grandi eventi musicali e culturali.
Dopo essere stati sommersi da circa 300 tonnellate di derrate alimentari e acqua, i responsabili della Métropole hanno chiesto se possibile di mutare l’offerta in elettrodomestici, generatori, piccoli gruppi elettrogeni, pile, bottiglie di gas e anche mobili. Proprio dal centro logistico della Métropole Cote D’Azur dicono che oltre alle tre vallate francesi, gli aiuti sono destinati “… anche ai nostri vicini di Ventimiglia che sono stati colpiti dalla tempesta”.
E tra gli slanci di generosità ce n’è uno che sta facendo il giro della rete. Jojo, 52 anni di Nizza ma senza fissa dimora, molto colpito dalla sofferenza di intere famiglie che hanno perso gran parte dei loro averi, ha deciso di donare tutto quello che aveva, 150 euro in monetine frutto della vendita in diversi giorni del mensile ‘Sans Abri 06’ (tr. senza riparo). Jojo ha consegnato il suo tesoretto dentro due sacchetti di plastica e questo gesto dall’enorme significato simbolico, ha colpito tutti, anche i potenti del comune di Nizza, compreso Pierre-Paul Leonelli braccio destro del sindaco Estrosi che gli ha offerto un impiego in municipio tra gli agenti che si occupano della pulizia del verde pubblico.