È partita oggi con il corso dedicato agli strumenti di conoscenza e valutazione delle famiglie affidatarie la prima di 5 giornate di formazione specialistica sul tema dell’affidamento familiare.
L’affido è lo strumento con cui si garantisce ai bambini con genitori in difficoltà l’inserimento temporaneo presso un altro nucleo familiare (legge n.184/83 e legge n.149/01), per la durata necessaria a rimuovere i problemi esistenti.
Il corso, frutto della collaborazione tra Anci e Regione Liguria, destinato a circa 40 tra assistenti sociali, psicologi e operatori sanitari dei Comuni e delle 5 Asl liguri che fanno parte della precostituita équipe affido, si configura come step avanzato di un percorso iniziato nel 2018 sull’affidamento familiare, parte di un programma di formazione più ampio sulla tutela minorile che comprende anche i progetti sull’adozione e gli studi del Gruppo regionale Valutazione capacità genitoriali.
L’obiettivo del corso, sviluppato in sinergia con A.Li.Sa e il tavolo regionale Affido familiare, è quello di rafforzare le competenze professionali degli operatori a partire da una condivisione e una riflessione congiunta sulle prassi messe in campo ogni giorno, nell’ottica di promuovere una maggiore uniformità metodologica, a livello territoriale, negli interventi a tutela dei minori. Uniformità che si rende ancor più necessaria in considerazione dei numeri che riguardano i minori presi in carico dai servizi sociali: circa 14mila nell’intera regione, pari al 6,4% dei minori residenti in Liguria, oltre 5mila bambini sono di origine straniera (36%) e, di questi, circa 200 sono minori non accompagnati (4%).
L’inaugurazione dell’edizione 2020 ha visto la partecipazione, insieme agli operatori sociosanitari e alla docente Tania Barra del Comune di Napoli, dell’assessore alla Sanità e Politiche sociali di Regione Liguria, del sindaco di Cesio, vicepresidente di Anci Liguria e del segretario di Federsanità Anci Liguria Luca Petralia.
L’assessore regionale alla Sanità ha rimarcato come la sinergia tra le Istituzioni Regione e Comuni, sia fondamentale per conoscere da vari punti di vista le criticità delle famiglie e del mondo dei minori e sviluppi un reciproco scambio di conoscenze e non conflitti. Un percorso virtuoso che fa bene alle comunità locali, avviato da alcuni anni e che deve proseguire senza soluzione di continuità.
A conferma dell’impegno costante e continuo dell’Associazione nel sociale, il segretario di Federsanità Anci Liguria Luca Petralia ha annunciato che è allo studio, sempre in sinergia con la Regione, l’avvio di ulteriori progetti per la formazione degli operatori sociosanitari dei Comuni anche alla luce dell’emergenza Covid, rivolti a minori, anziani e fasce deboli.
Prossimo appuntamento il 29 settembre con il corso dedicato agli incontri tra famiglia affidataria e famiglia di origine.