Giovedì 9 aprile. Un mese esatto dal dpcm che ha imposto l’isolamento agli italiani per evitare il contagio da coronavirus. Tre giorni dalla ‘temuta’ Pasqua. Ore 11 del mattino, circa. La ss 28 si presenta così da località Cà degli Ormei, frazione di Chiusanico, a Ponti di Nava: pressoché deserta.
In giro poche, pochissime automobili, qualche camion e qualche lavoratore. Nulla in confronto alle lunghe code, al traffico che solitamente regna in questa strada soprattutto a pochi giorni dal ponte pasquale. Già perché da sempre è la via che segna il collegamento mare monti tra il Piemonte e Imperia.
Utilizzata quotidianamente da cuneesi e torinesi per arrivare nella nostra Provincia, a discapito della più lunga Torino-Savona.
Oggi è vuota. Così come lo sono i paesi che la caratterizzano Pieve di Teco, Acquetico, Pornassio, Case Rosse, Nava e Ponti di Nava. Qui, luogo di sosta a cavallo tra Piemonte e Liguria, le serrande sono abbassate alla fontana di fronte alla chiesa della frazione non c’è, cosa davvero insolita, nessuno.
E i controlli? Sono proprio sul ponte sopracitato.
Una pattuglia dei Carabinieri ferma i pochi mezzi in circolazione per verificare la regolarità o meno dei loro spostamenti. L’accesso alla nostra regione è dunque blindato, chiunque voglia farvi ingresso deve transitare da lì e con ogni probabilità sarà fermato.
Il boom di turisti e i possibili accalcamenti pasquali, a giudicare dalle immagini, a oggi appaiono improbabili almeno sul ‘fronte’ di Nava.
Nella giornata di ieri si è svolta una riunione in Prefettura nelle quali sono state decise le linee di intervento per aumentare i controlli sulle principali arterie stradali di collegamento con la nostra Provincia: oltre alla ss 28 anche la ss 20 del Colle di Tenda e l’autostrada. Per maggiori dettagli si rimanda all’articolo pubblicato ieri e raggiungibile al seguente link: https://www.rivieratime.news/riunione-prefettura-per-rafforzamento-controlli-festivita-pasquali-provincia-imperia/.