Fine dei giochi… olimpici per l’Italtennis a Tokyo. L’ultima ad arrendersi è stata Càmila Giorgi che nel singolare femminile si è fermata alla soglia del podio, sconfitta nei quarti di finale dalla ucraina Svitolina con un doppio 6/4.
Poco prima, concludeva la sua terza Olimpiade anche Fabio Fognini eliminato dal russo Medvedev che è secondo solo a Djokovic nella classifica mondiale di merito dell’Atp.
Fognini ha lottato come ha sempre fatto con la maglia azzurra addosso, ha perso il primo set concedendo due break, ha sudato sino all’ultima goccia nel secondo che si è aggiudicato grazie ad un solo break nell’ottavo game e lo ha difeso nel turno successivo salvando tre break-point, per poi cedere nel terzo set a causa di un servizio perso in apertura che stava per recuperare nel settimo gioco quando non è riuscito a concretizzare tre occasioni per strappare il servizio a Medvedev e riportarsi pienamente in partita.
Lasciato quel fatidico game, l’armese ha poi perso il successivo servizio e così la sua avventura giapponese è finita con qualche rimpianto ma anche con la consapevolezza di aver giocato alla pari per lunghi tratti con il n.2 al mondo. E’ sembrato quasi che a fare la differenza sia stata solo una questione anagrafica: il match si è giocato in condizioni estreme a causa del caldo e dell’umidità e i due tennisti hanno concluso entrambi svuotati di energie ma il russo che è più giovane di nove anni inevitabilmente aveva qualche riserva in più grazie alla quale adesso si giocherà un posto in semifinale contro lo spagnolo Carreno Busta.
Medvedev (Rus-n.2) b. Fognini (Ita-n.15) 6/2 3/6 6/2 in 2h 26’