“Sarà la Pasqua delle primizie e della rinascita”. A dichiararlo è Enrico Calvi, presidente provinciale di Fipe Confcommercio nel commentare il ritorno al ristorante, nel periodo pasquale, dopo due anni in zona rossa a causa del covid-19.
Con Calvi abbiamo cercato di comprendere che Pasqua 2022 sarà, dalle prenotazioni al menù.
“Seguiremo ancora le regole che ci vengono imposte fino a fine mese, ma si va verso un allentamento che serve per una ripresa – esordisce il presidente. Abbiamo un meteo magnifico e sembra che duri fino a Pasqua, le prenotazioni sono buone e in crescendo. Autostrada permettendo dovrebbe esserci un buon afflusso di clientela sia dall’estero, tedeschi e francesi, sia dal nostro mercato di riferimento: Piemonte e Lombardia”.
Sul peso del periodo pasquale nell’economia di un’attività di ristorazione Calvi spiega: “Credo che questa Pasqua 2022 sia davvero importante e piena di significati. Dopo due anni possiamo avere nuovamente una libertà ritrovata, per noi significa ripresa e speriamo anche il lasciarsi alle spalle la pandemia”.
Dal punto di vista culinario cosa non dovrà mancare in questa festività? “Siamo nella stagione della ripresa anche della natura – sottolinea Calvi. Siamo quasi alla fine del carciofo, mentre iniziamo con l’asparago di Albenga e poi il nostro mercato ittico che dopo il fermo dovuto al caro gasolio sta riprendendo a pieno”.