Sono due le notizie, una buona e una no, di oggi che arrivano dalla confinante Francia e che interessano direttamente noi italiani, e riguardano entrambe il settore dei trasporti.
La buona notizia è che Thello, l’azienda italo-francese che opera lungo la linea ferroviaria internazionale tra le due nazioni, in particolare sulla tratta Marsiglia-Nizza-Milano, ha fatto ripartire il 50% dei suoi treni, cioè quattro sugli otto che erano in funzione prima dello stop di inizio marzo. La ripresa anche se parziale si concentra sulla linea Nizza-Milano ed è rivolta in particolare agli italiani che dal 3 giugno possono nuovamente attraversare le regioni senza nessuna restrizione. I convogli viaggeranno in andata e ritorno due volte al giorno: da Nizza per Milano alle 8,01 (arrivo 12,53) e alle 18,06 (arrivo 22,53), da Milano per Nizza alle 7,10 (arrivo 11,58) e alle 15,10 (arrivo 19,51). Si tratta di una bella boccata di ossigeno anche per i nostri viaggiatori che sono in difficoltà causa una ripartenza al rallentatore di Trenitalia oltre al ridotto numero di posti a disposizione nel rispetto delle norme di protezione.
La cattiva notizia, un’inattesa doccia gelata, riguarda l’aeroporto Cote D’Azur il cui Terminal 1, secondo quanto annunciato dal presidente della Camera di Commercio di Nizza, non riaprirà prima del marzo 2021. Con una ripresa al solo 2% delle potenzialità e senza voli internazionali in programma, tutto il traffico aereo della capitale della Costa Azzurra verrà dirottato sul Terminal 2. Una decisione che ha già fatto scattare la risposta dei sindacati che hanno indetto una manifestazione di protesta mercoledì 10 giugno davanti al Terminal 2, e richieste precise di garanzie della forza lavoro nell’aeroporto secondo solo a Parigi in tutta la Francia.