È stata presentata quest’oggi alla presenza del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, dell’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone, dell’assessore regionale all’Urbanistica Marco Scajola e dell’assessore regionale al Turismo Gianni Berrino la conclusione dei lavori di ripascimento della spiaggia di Borgo Paradiso a Diano Marina. Presenti all’inaugurazione anche il sindaco Giacomo Chiappori e il vice sindaco di Diano Marina Cristiano Za Garibaldi.
L’intervento è stato realizzato per difendere il centro abitato dalle mareggiate, dopo i danni subiti nel 2018 e a seguito degli eventi alluvionali del 2019. Le operazioni hanno previsto la posa di opere fisse in massi lapidei e materiali sciolti. Il primo lotto di questo intervento, del valore di euro 2,5 milioni di euro, è stato finanziato sull’annualità 2020 dei finanziamenti per la resilienza connessi all’emergenza 2018.
Un secondo lotto è stato presentato al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile per l’approvazione e prevede un ulteriore stanziamento di euro 2,5 milioni di euro per la realizzazione del sistema litoraneo difensivo della zona ad alta urbanizzazione di Borgo Paradiso. Opere fisse in massi lapidei e materiali sciolti.
Sulla stessa località di Borgo Paradiso anche nel corso degli eventi dell’autunno 2019 si sono verificati danni alle scogliere di difesa a mare poste a protezione dell’abitato, in particolare alle barriere emerse a ponente della stazione di pompaggio in corrispondenza di Vico della Fabbrica e a levante della foce del Torrente San Pietro. Tale intervento è stato finanziato da Regione Liguria nell’ambito del piano delle somme urgenze, per gli eventi del 2019, con l’importo di circa 500.000 euro.
“Il territorio del ponente ligure è stato interessato in successione da mareggiate ed eventi alluvionali a partire dal 2018 – hanno spiegato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone – Innumerevoli sono stati gli interventi effettuati grazie alle risorse stanziate da Regione Liguria, per aumentare la resilienza dei territori colpiti. L’obiettivo non è solo ripristinare quello che c’era prima, ma migliorare la difesa delle coste dei nostri territori. Bisogna riconoscere che l’amministrazione di Diano Marina ha lavorato molto bene perché sono partiti i cantieri in tempo per concluderli con l’inizio della stagione estiva. In questo modo i turisti potranno usufruire di un litorale più bello e più ampio e trovare Diano Marina ancora più ospitale, proprio per la ripartenza”.
“Diano Marina è una meta turistica molto importante per la Liguria per il Ponente – ha aggiunto l’assessore regionale al Demanio Marittimo Marco Scajola. – Questi interventi sono fondamentali per la tutela della costa e delle spiagge. Regione Liguria intende investire per migliorare il paesaggio, proteggerlo e riqualificarlo per un suo rilancio ambientale ed economico. Soldi ben spesi nell’interesse della collettività. Un plauso all’amministrazione comunale che, ricevuti i fondi, si è subito attivata per effettuare i lavori.”
“Il ripascimento di questa spiaggia rappresenta un’opera importante dal punto di vista turistico – ha detto l’assessore regionale al Turismo Gianni Berrino – poiché è fondamentale, per la stagione balneare di una città come Diano Marina e in generale della Liguria, poter contare anche sul nuovo fronte mare di Borgo Paradiso. Con questo restyling da oggi abbiamo un arenile più bello e più ampio che attirerà senza dubbio un maggior numero di turisti”.
“Sono molto soddisfatto dell’esito dei lavori, anche se sono ancora da affinare e da completare, una parte la faremo noi e l’altra la natura – ha concluso il vicesindaco Cristiano Za Garibaldi – Ringrazio gli albergatori e i concessionari che, nonostante la preoccupazione di dover ricevere i propri ospiti, hanno avuto pazienza e ci hanno supportati aiutandoci nella stesura del manto sabbioso che offre una resa estetica paragonabile a quella delle altre spiagge dianesi. A vincere è stata la squadra, composta dalla Regione, dal Comune, da Gestioni Municipali e dagli operatori turistici”.