Mercato Bordighera
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Come ogni giovedì, il lungomare di Bordighera accoglie il mercato ambulante solitamente molto frequentato e apprezzato dai turisti per la sua location sul bordo del mare. Ma quello odierno è stato un mercato particolare: da domani i francesi che sono tra i migliori e più numerosi clienti entrano in lockdown causa emergenza Covid e la stragrande maggioranza di loro oggi ha approfittato per effettuare commissioni urgenti e acquisti mirati, tralasciando il superfluo a vantaggio dell’estremamente utile.

Risultato: poca gente tra le bancarelle, scoramento tra gli ambulanti, affari spesso insufficienti a coprire le spese e anche qualche multa per inosservanza delle regole di sicurezza anti contagio.

“Mi sono momentaneamente abbassato la mascherina e sono stato verbalizzato da due agenti della Polizia Locale con una multa da 280 euro che dovrò pagare entro pochi giorni sennò la cifra salirà a 400 euro”. Il sanzionato di oggi (la settimana scorsa sempre a Bordighera è successo ad un altro suo collega) è Davide Spinosi, ambulante con un banco di scarpe che gestisce col fratello.

“Non so se ci sarà la possibilità di fare ricorso – dice – ma è ovvio che se le regole ci sono queste vanno rispettate. Effettivamente avevo la mascherina abbassata quando sono stato pizzicato in torto, resta da discutere se queste regole sono o non sono giuste. Vicino a me non c’era nessuno, la distanza di sicurezza era più che rispettata. Gli agenti fanno il loro lavoro e anche noi siamo qui per lavorare ma farlo in questo modo diventa molto difficile, anzi impossibile”.

“Se si vuole ammazzare una categoria come la nostra – dice – senza tutele e con tutti i problemi che abbiamo, si può anche fare perché rispettare queste regole senza un minimo di tolleranza diventa impossibile. Siamo già a fare i conti con un pesante calo degli affari, oggi ci sono pochissimi francesi e domani a Ventimiglia ce ne saranno ancora meno con l’entrata in vigore del loro confinamento”.

“I controlli sul rispetto delle norme ci sono anche a Sanremo e a Riva Ligure dove ho il mio spazio garantito – spiega Davide Spinosi – ma mi sembra che lì ci sia un po’ più di tolleranza nei nostri confronti. Però non ci si deve basare sulla tolleranza e neppure pensare che i ‘vigili’ siano cattivi, sono le regole imposte dal Governo che finiranno con il costringerci a restare a casa anche senza lockdown”.