“La posizione compatta espressa questa mattina dalle regioni per la richiesta al governo, entro il 30 novembre, di un atto chiarificatore e definitivo, sulla vigenza del regime di proroga per tutte le concessioni demaniali è un fatto molto importante che non potrà rimanere senza risposta”.
Lo ha detto l’assessore di Regione Liguria e coordinatore della commissione Demanio della Conferenza delle Regioni Marco Scajola, a seguito dell’approvazione di un ordine del giorno congiunto di tutte le regioni da presentare al governo affinché chiarisca, in via definitiva, la piena vigenza delle norme sull’estensione di 15 anni delle concessioni demaniali marittime.
“Oggi in sede di Conferenza delle regioni si è svolta una riunione molto proficua – ha spiegato l’assessore regionale al Demanio Marco Scajola – perché tutte le regioni si sono ritrovate d’accordo nell’approvare due documenti provenienti dalle commissioni competenti per fare in modo che arrivino, nel più breve tempo possibile, risposte concrete dal governo sul demanio marittimo. In particolare chiediamo certezza sull’estensione di 15 anni di tutte le concessioni demaniali marittime: il governo, entro il 30 novembre, deve dare una risposta certa. Chiediamo la possibilità di rilasciare, da parte dei comuni, nuove concessioni demaniali marittime, non ancora assegnate. Chiediamo di rivedere l’aumento del canone minimo a 2500 euro, misura questa che creerebbe enormi problemi a diverse categorie e ai comuni. E in più chiediamo una riforma organica dell’intera materia riguardante il demanio marittimo che possa dare certezze alle imprese e nuove opportunità di sviluppo”.
Su questo le regioni hanno chiesto unitariamente al governo un confronto nel merito che si svolgerà nella prossima seduta della conferenza.