In un anno davvero particolare in cui i service vengono effettuati esclusivamente in remoto, il club matuziano presieduto da Cinzia Papetti si distingue per una serie di eventi atti a sensibilizzare la popolazione. E i dati dell’aumento di casi di violenza domestica in periodo Covid-19 sono impressionanti.
“L’emergenza generata dall’epidemia di coronavirus ha accresciuto il rischio di violenza sulle donne, poiché molto spesso la violenza avviene dentro la famiglia – esordisce la Papetti – Le disposizioni normative in materia di distanziamento sociale introdotte al fine di contenere il contagio si sono rivelate, inoltre, un elemento che ostacola l’accoglienza delle vittime. La lotta alla violenza tuttavia non si è fermata in questo periodo. Il numero 1522 anti violenza e stalking, i centri antiviolenza e le case rifugio sono sempre rimasti attivi, nel rispetto delle prescrizioni igienico-sanitarie. La violenza contro le donne basata sul genere è fenomeno strutturale e diffuso che assume molteplici forme più o meno gravi: dalla violenza fisica a quella sessuale, dalla violenza psicologica a quella economica, dagli atti persecutori come lo stalking fino alla eliminazione stessa della donna”.
Oggi le istituzioni centrali e locali sono pienamente e proattivamente investite nelle strategie e politiche di contrasto e gestione della violenza contro le donne, così come i media sono più attenti a fare della comunicazione uno strumento di informazione critica sul fenomeno. Positive sinergie vedono sempre più coinvolti una pluralità di soggetti, istituzionali e del privato sociale, come testimoniato dai piani di azione contro la violenza.
Prevenire la violenza vuol dire combattere le sue radici culturali e le sue cause.
Zonta Club Sanremo, nel suo piccolo, ha da alcuni anni adottato una campagna di sensibilizzazione che man mano si arricchisce di nuovi eventi. Già dieci anni fa, era stato in prima fila con l’allora presidente Micaela Porcellana con la pubblicazione del libro “Il delirio d’amore…Stalking” le cui vendite erano servite a potenziare lo sportello “La voce del Silenzio” di cui si era personalmente occupata la dottoressa Giannalisa Laiolo. E nel 2015 sempre Zonta, in quel caso con Maura Grimaldi presidente, in occasione del 25 novembre, molti negozi di Sanremo aderirono all’iniziativa di colorare di arancione le proprie vetrine.
“Questo dimostra come il nostro club sia stato il precursore di attività di sensibilizzazione che negli ultimi tempi si sono moltiplicate anche in altri club service – tiene a sottolineare la Papetti, che prosegue – Oltre alla ormai quinquennale distribuzione di decine di migliaia di sacchetti del pane nelle catene di supermercati Coop, Carrefour, Conad e Pam tra Ospedaletti e Taggia, ma anche nelle decine di panetterie che aderiscono all’iniziativa il giorno in cui si celebra in tutto il mondo la lotta e la prevenzione alla Violenza di genere, su richiesta di Zonta Sanremo, grazie alla collaborazione dei Comuni, verranno illuminati alcuni dei più significativi simboli ed edifici cittadini. A Ospedaletti, da sempre molto sensibile alla campagna antiviolenza, verranno illuminate di arancione la Fontana dei Delfini e il centro culturale La Piccola, sulla pista ciclabile. A Sanremo ancora una volta grazie ai vertici della casa da gioco, nonostante la chiusura temporanea, verrà illuminata la facciata del Casinò Municipale e molto probabilmente, dopo aver risolto alcuni problemi esclusivamente tecnici, l’ex Carcere di Santa Tecla, nei giardini del quale, due anni fa, venne collocata la Panchina Rossa, donata dalle zontiane sanremesi alla città. A Taggia, per la prima volta, si colorerà di arancione il Bastione e a Riva Ligure l’atrio di Palazzo Comunale. A Santo Stefano al Mare verrà invece inaugurata la Panchina Rossa, simbolo per antonomasia della lotta contro la violenza di genere, fortemente voluta dall’amministrazione comunale e molto probabilmente illuminato un edificio simbolo”.
“Per tutto questo sono essenziali le strategie politiche mirate all’educazione, alla sensibilizzazione, al riconoscimento e alla realizzazione delle pari opportunità in ogni ambito della vita pubblica e privata – conclude la Presidente – L’obiettivo è lavorare per combattere le discriminazioni e gli stereotipi legati ai ruoli di genere e al sessismo, che producono le condizioni contestuali favorevoli alla perpetuazione della violenza maschile contro le donne. In tal senso l’attenzione deve essere massima alle nuove generazioni e investire nella formazione”.