In attesa di poter riabbracciare, metaforicamente, gli altri a Pieve di Teco si lavora su sé stessi. Alcuni volontari hanno infatti dato avvio a una serie di piccole manutenzioni all’interno del paese che possano giovare a tutta la comunità.
Un modo semplice ed efficace, con il rispetto delle misure anti contagio, per passare in maniera produttiva il periodo di confinamento nel proprio comune.
Tra i promotori il consigliere comunale Nicola Dell’Erba che ci ha spiegato l’iniziativa di fronte al bellissimo santuario della Madonna dei Fanghi di Pieve di Teco.
“Diciamo che questa idea nasce dalla volontà dei cittadini pievesi che, visto il particolare periodo di semilibertà, si sono proposti – dice. L’obiettivo è quello di risolvere quelle problematiche semplici che, soprattutto dopo gli ultimi eventi alluvionali di ottobre, si sono verificate in numero davvero elevato”.
Un esempio è proprio quello del sentiero che collega il santuario al centro del paese, oggi ostruito da diversi piccoli smottamenti: “Abbiamo tante piccole frane che si sono riversate sul tracciato. Rimuoverne una parte che consenta il passaggio è un lavoro per il quale basta un po’di manovalanza e un po’di buona volontà. Nasce quindi questa iniziativa di organizzarci e lavorare, nel rispetto delle prescrizioni sanitarie, per cercare di risolvere queste piccole criticità che una volta ripianate possano portare beneficio a tutta la comunità”.
L’iniziativa è già partita nell’ultimo fine settimana con la pulizia del sentiero che, dal capoluogo, porta alla frazione Acquetico.
“Sì, siamo intervenuti direttamente io e due colleghi consiglieri Danilo Gerino e Gabriele Burlini per pulire un tratto di questo sentiero. Spesso e volentieri noi amministratori dei piccoli comuni non impartiamo ordini, ma ci mettiamo in gioco in prima persona e cerchiamo, nelle nostre competenze, di risolvere le problematiche che si verificano”.