Si chiamano Federica e Samanta, sono i due maggiordomi di quartiere di Pieve di Teco. A Imperia, Sanremo e Ventimiglia gli altri sportelli della provincia. Dal 15 ottobre hanno iniziato la loro nuova attività, frutto di un progetto regionale. Ma cosa fanno nel dettaglio?
“Aiutiamo gli anziani e le persone che hanno bisogno. Andiamo a fargli la spesa o a comprargli i medicinali urgenti – spiega Samanta Marasco. Se hanno un problema in casa come un tubo rotto o la mancanza di elettricità contattiamo chi si occupa di queste cose e li mettiamo a loro disposizione”.
Un lavoro basato sull’aiutare gli altri anche se non è semplice farlo con i timori delle persone più anziane legate da un lato a una generale titubanza verso il prossimo e dall’altro alla paura del covid-19.
“Noi cerchiamo di essere a disposizione anche se la gente è un po’ diffidente, pian piano le cose cominciano a ingranare”.
“Lavoriamo con tutte le misure di sicurezza: mascherine, guanti all’occorrenza e gel sempre a portata di mano – aggiunge Federica Cordella“.
A occuparsi del progetto per il comune di Pieve di Teco il vicesindaco Rosanna Zunino: “È un progetto di buon vicinato con cui diamo la possibilità a chi ha piccoli problemi di riferirsi a questo maggiordomo di quartiere. La regione Liguria lo ha finanziato attraverso fondi europei. Per noi è importante avere questo punto di riferimento, tenendo conto che abbiamo un numero molto alto di anziani. Credo che questo servizio sia un buon punto di partenza”.
Lo sportello, proprio sotto la sede del comune di Pieve di Teco, è aperto tutti i giorni dal lunedì al sabato. L’orario è: 9,30 – 12,30 / 16,30 – 18,30: “Dal mattino alla sera abbiamo un cellulare sempre reperibile e chi si vergognasse o avesse altri problemi può contattarci anche per messaggio via Whatsapp – conclude Federica”.
Oltre ai due maggiordomi senior suddetti il Comune avrebbe diritto, da bando, a due maggiordomi junior ma, per una serie di circostanze, non sono stati reperiti. A tal proposito l’amministrazione precisa: “È un’opportunità di lavoro. Nel prossimo bando speriamo di trovare altri due maggiordomi”.